Loading AI tools
attrice, drammaturga e regista teatrale italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Elena Bucci (Russi, 1965) è un'attrice, drammaturga e regista teatrale italiana. Fra i più recenti riconoscimenti: Premio Ubu 2016,[1] Premio Eleonora Duse 2016[2], Premio Hystrio - ANCT 2017[3], Premio ERF alla carriera[4]
Si diploma alla Scuola di Teatro di Bologna ed entra a far parte del Teatro di Leo di Leo de Berardinis, partecipando a tutti gli spettacoli dal 1985 al 2001.
Nel 1993 fonda con Marco Sgrosso la compagnia teatrale Le belle bandiere[5] con la quale produce, dirige e interpreta numerosi spettacoli, tra i quali: Macbeth (finalista al Premio ETI Olimpici del Teatro 2007[6]), Hedda Gabler[7], La locandiera[8], Antigone[9], Svenimenti,[10] La canzone di Giasone e Medea[11], Le relazioni pericolose[12], Ottocento[13] (realizzati nel corso di una storica collaborazione con il Centro Teatrale Bresciano iniziata nel 2005), Prima della pensione ovvero Cospiratori[14] e L'anima buona del Sezuan[15] (sostenuti da Centro Teatrale Bresciano e Emilia Romagna Teatro Fondazione), Caduto fuori dal tempo[16] (sostenuto da Centro Teatrale Bresciano, Emilia Romagna Teatro e Teatro Piemonte Europa), Santa Giovanna dei Macelli[17] (sostenuto dal Teatro Metastasio), La casa dei Rosmer[18](sostenuto da Teatro Metastasio, Centro Teatrale Bresciano, Emilia Romagna Teatro).
Si dedica alla scrittura di testi teatrali, che dirige e interpreta, tra cui: Nella lingua e nella spada, liberamente ispirato alla vita e alle opere di Oriana Fallaci e Alexandros Panagulis[19] (per Ravenna Festival, Campania Teatro Festival, Teatro Piemonte Europa), Onde ispirato alle opere di Virginia Woolf e Katherine Mansfield[20] (per Campania Teatro Festival), Non sentire il male - dedicato a Eleonora Duse (registrato per Rai Radio 3 e Rai 2, riallestito alla Fondazione Giorgio Cini[21] e nell'ambito delle celebrazioni dusiane a Venezia)[22], Autobiografie di ignoti - Barnum[23], La Paura (al Festival Asti Teatro), Regina la Paura (per il Teatro Stabile di Napoli), Bambini - azione di teatro, pittura e luce (progetto condiviso con Claudio Ballestracci, Davide Reviati, Rrose Selavy, l'Arboreto, al Festival Santarcangelo dei Teatri), In canto e in veglia (vincitore de "I teatri del Sacro 2013")[24], Corale numero uno (al Festival delle colline torinesi), Bimba[25] - inseguendo Laura Betti e Pier Paolo Pasolini (per ERT/Teatro Nazionale), Canto alle vite infinite[26](a Primavera dei Teatri), Lettera al mondo[27] (a Contemporanea Festival di Prato), Chopin, Sand e l’Isola (per Emilia Romagna Festival), Juana de la Cruz o le insidie della fede[28] e Colloqui con la Cattiva Dea[29] (entrambi per Ravenna Festival, con cui collabora per numerose opere come regista e interprete).
Insieme a Marco Sgrosso dirige e interpreta Risate di gioia - storie di gente di teatro[30] (sostenuto da Centro Teatrale Bresciano, Emilia Romagna Teatro, Teatro Piemonte Europa), La Pazzia di Isabella - vita e morte dei Comici Gelosi[31] (realizzato con il Centro di Promozione Teatrale La Soffitta, Università di Bologna), L'Amante di Pinter[32] (con Centro Teatrale Bresciano), Delirio a due di Ionesco[33] (con Teatro Piemonte Europa e Centro Teatrale Bresciano). Con Diablogues di Vetrano e Randisi (e insieme al Teatro degli Incamminati), crea un progetto di rilettura dei classici da cui nasce, fra gli altri, lo spettacolo Le smanie per la villeggiatura[34], Premio ETI Gli Olimpici del Teatro. Insieme a Chiara Muti realizza Folia Shakespeariana[35], Lumina in Tenebris[36], a partire dalla Divina Commedia di Dante (Ravenna Festival), Due Regine. Mary Stuart vs Elizabeth Tudor. Elizabeth Tudor vs Mary Stuart (in collaborazione con Campania Teatro Festival e Teatro di Napoli, in Pompeii Theatrum Mundi[37]). Insieme a Luigi Ceccarelli realizza Se resistere dipende dal cuore - ascoltando Amelia Rosselli (con Nuova Consonanza, Ravenna Festival). Realizza insieme a Ivano Marescotti Il migliore dei mondi possibili, Bagnacaval, Il silenzio anatomico.
È interprete per Mario Martone in Edipo a Colono (Teatro di Roma), Claudio Morganti in Riccardo III e Le Regine (La Biennale di Venezia), e in Recita dell'Attore Vecchiatto nel Teatro di Rio Saliceto, Valter Malosti ne Il Giardino dei ciliegi (Teatro Stabile di Torino), Roberto Latini ne L'Armata Brancaleone (Teatro Metastasio), Il Teatro Comico[38] e Mangiafoco (Piccolo Teatro di Milano, Compagnia Lombardi-Tiezzi), Pagliacci all'uscita (Teatro Vascello, Compagnia Lombardi-Tiezzi) e nel teatro musicale in Tenebrae di Guarnieri con la regia di Cristina Muti, Medea di Benda con la direzione di Manlio Benzi, per il quale dirige e interpreta Tempesta di Sibelius e Sogno di una notte di mezz'estate di Mendelssohn. Collabora con i musicisti e compositori Andrea Agostini, Luigi Ceccarelli, Raffaele Bassetti, Ramberto Ciammarughi, Julia Kent, Massimo Mercelli, Rita Marcotulli, Bob Moses, Fabrizio Puglisi, Christian Ravaglioli, Antonello Salis, Louis Sclavis, Dimitri Sillato, Giovanni Tamborrino, Simone Zanchini.
È stata docente di teatro al CIMES - Università di Bologna, alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, alla Civica Accademia di Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, alla Scuola Iolanda Gazzerro (ERT), alla Scuola per attori del Teatro Stabile di Torino, a Campania Teatro Festival, a Todi Festival, all'Arboreto Teatro Dimora di Mondaino.
Nel cinema lavora come attrice per registi come Raúl Ruiz, Pappi Corsicato, Michele Sordillo, Tonino de Bernardi, Luca Guadagnino (A bigger splash, Chiamami col tuo nome[39]), Gianluca Iodice (Il cattivo poeta), Matteo Rovere (Romulus), Riccardo Marchesini, Luisa Pretolani e Massimiliano Valli.
A Russi di Romagna con la sua compagnia crea un laboratorio permanente, un archivio, progetti per la comunicazione fra le arti, per la documentazione dell'arte dal vivo, per il recupero di spazi dimenticati, contribuendo alla riapertura del Teatro Comunale chiuso da vent’anni[40] ed è ideatrice del progetto Archivio vivo[41] dedicato alla riflessione intorno alla memoria e alla documentazione dell'arte dal vivo.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.