Direttiva di protezione temporanea
direttiva dell'Unione europea sulla migrazione forzata / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La direttiva sulla protezione temporanea (Direttiva 2001/55/CE del Consiglio) è una direttiva dell'Unione europea promulgata nel 2001 che prevede una protezione immediata e temporanea per gli sfollati provenienti da paesi non UE, destinata ad essere utilizzata in circostanze eccezionali quando il normale sistema di asilo europeo ha difficoltà a gestire un grande afflusso di rifugiati.[1][2][3][4] È stata introdotta all'indomani delle guerre jugoslave, ma è stata applicata per la prima volta nel 2022 in occasione dell'invasione russa dell'Ucraina.[1][5] La direttiva richiede agli Stati membri dell'Unione di accettare i rifugiati in base alla loro capacità di ospitarli, seguendo un principio di solidarietà e un "equilibrio degli sforzi" tra gli Stati membri. [2] [6][7]
Il 3 marzo 2022, per la prima volta, i ministri dell'UE hanno deciso all'unanimità di invocare la direttiva in risposta alla crisi dei rifugiati causata dall'invasione russa dell'Ucraina.[5]