Diversi sono i vescovi noti di quest'antica diocesi palestinese. Il primo è Marino, che prese parte al concilio di Nicea del 325.[1] Eusebio partecipò al concilio di Seleucia del 359, dove sottoscrisse la formula semi-ariana.[2] Prisciano fu tra i padri del concilio di Costantinopoli del 381 e fece parte della delegazione che il concilio inviò a papa Damaso.[2] Eutonio fu presente al sinodo di Diospoli (Lidda) del 415, dove furono condannati gli errori di Pelagio. [3] Costanzo fu tra i padri del concilio di Efeso del 449.[4] Marciano di Sebaste è menzionato nella vita di san Saba, e fu ordinato vescovo dal patriarcaElia attorno al 500.[5] Infine Pelagio prese parte al concilio di Gerusalemme del 536 convocato dal patriarca Pietro contro Antimo di Costantinopoli e che vide riuniti assieme i vescovi delle Tre Palestine.[6] Nella località di Sheikh Sha'la un'iscrizione di epoca bizantina ha restituito il nome del vescovo Stefano,[7] mentre nel sito di Silo (Shiloh) alcune iscrizioni menzionano il vescovo Eutonio, il medesimo documentato nel 415.[8]
Dal XVIII secolo Sebaste di Palestina è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 19 luglio 1997. In passato la sede era menzionata dalle fonti anche come Samariensis, oltre che Sebastensis.
(EL,LA) Heinrich Gelzer, Heinrich Hilgenfeld, Otto Cuntz, Patrum nicaenorum nomina Latine, Graece, Coptice, Syriace, Arabice, Armeniace, Lipsia, 1898, p. LX, nº 23.
(FR) Robert Devreesse, Les anciens évêchés de Palestine, in «Mémorial Lagrange. Cinquantenaire de l'École Biblique et Archéologique Française de Jérusalem», Paris, 1940, p. 218. Le Quien chiama questo vescovo Eleuterio, che fu tuttavia vescovo di Gerico.
Collectio Sabbaitica contra acephalos et origeniastas destinata, edidit Eduardus Schwartz, «Acta Conciliorum Oecumenicorum» III, Berlino, 1940, p. 189, nº 39.
(EN) Sheikh Sha'la - St. John the Baptist, A Digital Corpus of Early Christian Churches and Monasteries in the Holy Land, Institute of Archaeology at the Hebrew University of Jerusalem.
(EN) Shiloh - Northern Church (Early), A Digital Corpus of Early Christian Churches and Monasteries in the Holy Land, Institute of Archaeology at the Hebrew University of Jerusalem.
Antonio Lippolis fu nominato vescovo di Ugento il 15 dicembre 1923 e rimase vescovo della diocesi salentina fino alle sue dimissioni, il 18 novembre 1932. Resta incomprensibile questa nomina titulari episcopali Ecclesiae Samariensi (AAS 16, 1924, pp. 430 e 501).