Corso Giulio Cesare
corso di Torino Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Corso Giulio Cesare è una delle principali arterie stradali di Torino. Lungo circa 5,2 km, è uno dei corsi più estesi della città: inizia da piazza della Repubblica e collega il centro storico all'estrema periferia nord, terminando davanti al piazzale della Stazione di Torino Stura, con relativa area commerciale e di parcheggio.
Corso Giulio Cesare | |
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Corso Giulio Cesare durante una festa di quartiere. È ancora presente il Cinema Teatro Adua, demolito nel 2009 | |
Nomi precedenti | corso Ponte Mosca |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Torino |
Circoscrizione | VI VII |
Quartiere | Aurora, Barriera di Milano, Rebaudengo / Regio Parco, Pietra Alta |
Codice postale | 10152 (dai n.i civici 2 al 58 e dall'1 al 67) 10154 (dal n.o civico 60 al 334) 10155 (dal n.o civico 69/9 a 359 10156 (i rimanenti)[1] |
Informazioni generali | |
Tipo | strada carrabile |
Lunghezza | metri 5 200 |
Pavimentazione | asfalto |
Intitolazione | Gaio Giulio Cesare |
Collegamenti | |
Inizio | Piazza della Repubblica |
Fine | incrocio con corso Vercelli |
Luoghi d'interesse | (in ordine alfabetico) |
Mappa | |
Il corso attraversa i seguenti quartieri:
Prolungamento ideale di via Milano, il suo percorso attraversa dapprima il fiume Dora Riparia (tramite l'ottocentesco ponte Mosca) e, dopo aver incrociato corso Brescia, corso Emilia, corso Novara, corso Palermo, via Sempione, via Gottardo, corso Taranto, via Sandro Botticelli, piazza Derna, attraversa il torrente Stura di Lanzo (tramite il ponte Ferdinando di Savoia), il successivo piazzale Romolo e Remo al termine di corso Vercelli, la rotatoria della zona commerciale e il parcheggio vicino alla stazione ferroviaria Stura.
Deve il nome a Giulio Cesare, che ebbe modo di soggiornare nella Julia Augusta Taurinorum in occasione della sua nomina a console romano, quando gli fu affidato il governo delle tre province romane in Gallia, dal 58 a.C. al 50 a.C.
L'idea del Governo Sabaudo di realizzare un ampio e lungo corso che permettesse un facile e veloce accesso verso il centro della città da parte dei forestieri che provenivano da Milano[senza fonte] nacque dall'approvazione del nuovo Piano urbanistico comunale del 1823, che stabiliva un ampliamento della città nel suo versante nord, verso la Dora Riparia. Da un lato, infatti, vi era la necessità di collegare il popoloso rione di Borgo Dora con le industrie del Canavese e con la più lontana Lombardia, dall'altro la volontà di completare l'assetto urbanistico dell'odierna piazza della Repubblica.
Fu così che si realizzò un viale alberato che, partendo dal piazzale Emanuele Filiberto (l'attuale piazza della Repubblica), conduceva verso la campagna.
In tale contesto s'inserisce anche la sostituzione del vecchio ponte in legno sulla Dora con il più funzionale e adeguato ponte Mosca che, all'epoca della sua inaugurazione, costituiva un monumentale ingresso alla città ma anche il suo confine naturale verso nord. Tale confine venne presto superato con l'avanzamento di questa importante strada cittadina che, oltre la Dora, attraversava piccoli opifici e campagne. La costruzione del corso rese inevitabile l'abbattimento di numerosi edifici i quali, nel loro dedalo di viuzze, talvolta rendevano difficoltoso il passaggio di chi voleva raggiungere in breve tempo il centro della città. Peraltro una statua bronzea di Gaio Giulio Cesare è presente presso le Porte Palatine che sorgono a breve distanza da dove ha origine il corso.
Sino agli anni '20 del Novecento, l'odierno corso Giulio Cesare risultava denominato "corso Ponte Mosca", in omaggio a Carlo Bernardo Mosca, progettista nel 1823 del Ponte Mosca, che oltrepassa la Dora Riparia: infatti nelle immediate vicinanze la stazione della Ciriè-Lanzo era chiamata anche "Stazione di Torino Ponte Mosca".
Procedendo dal centro verso la periferia si trovano nell'ordine:
Corso Giulio Cesare, grazie anche a due corsie riservate al trasporto pubblico, è percorso dalla linea tranviaria 4, e da diverse linee di autobus, sia urbani sia extraurbani.
Il tram 4 costituisce una tranvia moderna ed efficiente per la sua impostazione e realizzazione: la maggior parte del tracciato di questa linea è caratterizzato dall'autonomia della sede tranviaria rispetto al resto della carreggiata, poiché le vetture tranviarie circolano al centro della sezione stradale, separata rispetto al normale traffico veicolare privato.
Secondo il progetto recentemente approvato dalla Regione Piemonte, il corso sarà intersecato dalla Linea 2 della metropolitana, il cui primo lotto prevede la realizzazione della fermata "Giulio Cesare" in prossimità dell'incrocio con la via Gottardo.[5]
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