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Classe Hatsuharu
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La classe Hatsuharu (初春型駆逐艦?, Hatsuharugata kuchikukan) di sei cacciatorpediniere di squadra appartenne alla Marina imperiale giapponese ed era una versione rivista della nota e innovativa classe Fubuki, scaturita dai limiti imposti al numero e tonnellaggio dei cacciatorpediniere previsti dal trattato navale di Londra del 1930. Gli Hatsuharu diminuirono dislocamento standard e dimensioni, pur mantenendo un importante armamento che quasi eguagliava quello dei Fubuki: cinque cannoni Type 3 da 127 mm (due torri binate e una singola), tre bancate trinate di tubi lanciasiluri da 610 mm (che per la prima volta furono armati con i famosi Type 93), più un lanciatore per bombe di profondità e due cannoni da 40 mm contraerei. Questa ostinazione sfociò in gravi problemi di stabilità al momento della messa a punto del capoclasse Hatsuharu, che costrinse a rimandarlo in cantiere e fermare la costruzione delle altre unità. Tra 1935 e 1937 la classe dovette essere modificata per ristabilire tenuta ed equilibrio; al termine dei lavori una bancata di lanciasiluri era stata soppressa, la torre singola spostata a poppa e l'incremento di stazza ridusse la velocità massima di tre nodi.
Classe Hatsuharu | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Cacciatorpediniere |
Numero unità | 6 |
Proprietà | Marina imperiale giapponese |
Ordine | 1931 |
Cantiere | Uraga (Tokyo) Sasebo Kawasaki (Kōbe) Maizuru |
Impostazione | 1931-1933 |
Varo | 1932-1934 |
Completamento | 1933-1935 |
Radiazione | 1945 |
Destino finale | 6 unità affondate |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 1514 t A pieno carico: 1831/1930 t |
Lunghezza | 109,42 m |
Larghezza | 10 m |
Pescaggio | 3,05 m |
Propulsione | 3 caldaie Kampon e 2 turbine a ingranaggi a vapore Kampon; 2 alberi motore con elica (42000 shp) |
Velocità | 36,5 nodi (69,3 km/h) |
Autonomia | 6000 miglia a 15 nodi (11100 chilometri a 28,5 km/h) |
Equipaggio | 200/228 tra ufficiali, sottufficiali, marinai |
Armamento | |
Armamento |
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Note | |
Dati riferiti al progetto iniziale | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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I sei cacciatorpediniere costituirono la 21ª Divisione e metà della 27ª negli anni 1930. Al principio della guerra contro gli Stati Uniti e gli Alleati, però, ricoprirono solo compiti di supporto e scorta a convogli: furono presenti comunque a tutte le importanti operazioni dei primi sei mesi di ostilità, compresa la battaglia delle Midway (4-6 giugno 1942), dopo la quale i quattro esemplari della 21ª Divisione rimasero alle dipendenze della 5ª Flotta nel Pacifico settentrionale, mentre gli altri due (Ariake, Yugure) furono trasferiti sul fronte del Pacifico sud-orientale, prendendo anche parte alla campagna di Guadalcanal. Gli Hatsuharu confermarono la carenza di contraerea a bordo e, pertanto, venivano modificati quando approdavano agli arsenali in Giappone: tra fine 1942-inizio 1943, poi sullo scorcio del 1943, ancora nell'estate-autunno 1944 aggiunsero impianti binati e tripli di cannoni Type 96 da 25 mm, infine forniti pure su affusti singoli; ciò significò l'eliminazione della torre d'artiglieria singola. Tali interventi furono portati a compimento solo per l'Hatsuharu, l'Hatsushimo e il Wakaba: il Nenohi andò perduto nelle isole Aleutine nel luglio 1942, vittima di un sommergibile, mentre lo Yugure e l'Ariake furono affondati da bombardieri statunitensi a fine luglio 1943 (a riprova della vulnerabilità alla minaccia aerea). I potenziamenti riguardarono anche l'equipaggiamento antisommergibile e l'aggiunta di radar. Il numero e la qualità dei reparti imbarcati delle portaerei statunitensi, tuttavia, si rivelarono soverchianti e l'Hatsuharu e il Wakaba furono distrutti nelle Filippine a fine 1944. L'Hatsushimo continuò a servire la Marina imperiale nelle acque giapponesi fino al 30 luglio 1945, quando una mina navale pose fine alla sua carriera nelle vicinanze di Maizuru.