Civitella dei Conti
frazione del comune italiano di San Venanzo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Civitella dei Conti è una frazione del comune italiano di San Venanzo, nella provincia di Terni, in Umbria.
Civitella dei Conti frazione | |
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Il castello di Civitella dei Conti | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Umbria |
Provincia | Terni |
Comune | San Venanzo |
Territorio | |
Coordinate | 42°54′03.68″N 12°17′41.5″E |
Altitudine | 473 m s.l.m. |
Abitanti | 40 (1-1-2023) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 05010 |
Prefisso | 075 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | civitellani |
Patrono | san Michele arcangelo |
Cartografia | |
Sono residenti 40 abitanti.
La frazione è situata all'estremità nord-orientale del territorio comunale di San Venanzo, ubicata su di una collina ai piedi della quale scorrono tre importanti corsi d'acqua: il torrente Calvana a sud (e che vi giunge tramite la gola che porta il suo nome), il torrente Fersinone a nord, ed il fiume Nestore, il quale lambisce la collina a nord-est ed accoglie le acque dei due torrenti già nominati. I tre corsi d'acqua formano inoltre un triangolo che segna anche il confine con il territorio comunale di Marsciano.
Civitella dei Conti dista circa 5 km dal capoluogo comunale e poco più di 65 km da Terni.
Il borgo è stato fondato tra il XIII e il XIV secolo, con la costruzione del castello di proprietà dei Fodivoli, o Fordivoglia.[1] Civitella dei Conti aveva la primigenia denominazione di Civitella della Montagna, poi mutata in Civitella di Manno e, infine, nell'attuale toponimo.[2] A lungo conteso dai Monaldeschi di Orvieto, fu possedimento dei conti di Marsciano, i quali dotarono il borgo di uno statuto (1529), prima di finire in mano agli orvietani.[1]
Dopo essere stato governato dai Saracinelli fino al XVIII secolo, ritornò sotto Marsciano nel periodo della dominazione napoleonica e divenne frazione di San Venanzo dopo il 1816, in seguito alla nuova ripartizione territoriale dello Stato Pontificio effettuata da papa Pio VII.[1]
La chiesa di San Michele arcangelo è stata per molti secoli la chiesa parrocchiale di Civitella dei Conti.[3] Incerto il periodo di costruzione,[2] sappiamo tuttavia che svolse la funzione di parrocchia almeno dal 1573, anno dal quale ha inizio la documentazione rinvenuta presso lo stato civile del comune di San Venanzo.[3] All'interno sono conservati due pale d'altare risalenti al XVIII secolo, oltre che una copia del San Michele arcangelo di Guido Reni.[1]
Sono documentati a Civitella dei Conti altri due edifici religiosi: la chiesa di San Giovanni, documentata nel 1355, e la chiesa di Santa Maria dell'Oliveto, detta anche "di Cicciano", dal nome di un castello qui situato di proprietà della Famiglia Nucci (oggi borgo Case Nucci).[2] Quest'ultima è ricordata sin dal XIII secolo come possedimento del monastero di San Pietro di Perugia, che cedette la chiesa nel 1785 alla famiglia Nucci, importanti proprietari terrieri che hanno molte terre a Civitella dei Conti. La Famiglia Nucci è ancora oggi residente a Civitella dei Conti e gestisce l'attività ricettiva Case Nucci.[2]
Il castello di Civitella de' Conti risale al XIV secolo, e serviva ai conti Bulgarelli di Marsciano per osservare l'eventuale arrivo dei nemici, quindi di scopo difensivo.[2] Della struttura originaria sopravvivono il torrione, buona parte delle mura perimetrali e le carceri sotterranee.[1]
A Civitella dei Conti viene festeggiata la Madonna dei Bagni ogni seconda domenica dopo Pasqua.[1] La prima domenica di ottobre si svolgono invece le festività in onore del santo patrono (san Michele arcangelo).[1]
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