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re franco della dinastia merovingia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Childeberto III (678 circa – 23 aprile 711) è stato un re franco della dinastia dei Merovingi: regnò su tutti i Franchi di Neustria, Burgundia e Austrasia, dal 695 sino alla morte.
Childeberto III | |
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Moneta con l'effigie di Childeberto III, British Museum | |
Re di tutti i Franchi | |
In carica | 695–711 |
Predecessore | Clodoveo IV |
Successore | Dagoberto III |
Nascita | 678 circa |
Morte | 23 aprile 711 |
Dinastia | Merovingi |
Padre | Teodorico III |
Madre | Clotilde detta Doda |
Coniuge | Ermenechilde |
Figli | Dagoberto |
Era il primogenito del re dei Franchi Sali della dinastia merovingia, Teodorico III e, secondo il continuatore anonimo del cronista Fredegario, della moglie, Clotilde detta Doda, che alcune fonti dicono fosse discendente degli Arnolfingi, addirittura la sorella di Pipino di Herstal (secondo lo storico francese Christian Settipani, esperto di genealogie[1] era la figlia di Ansegiso).
Childeberto, a circa 16/17 anni, succedette, come re di tutti i Franchi[2][3], al fratello maggiore Clodoveo IV[4], morto, dopo quattro anni di regno, tra il 694 e il 695, all'età di circa 17/18 anni[2].
Regnò sotto la tutela del presunto zio materno, il maggiordomo di palazzo, Pipino di Herstal, che tenne effettivamente le redini del potere e che, nel 695, gli fece nominare maggiordomo di palazzo di Neustria, Grimoaldo, il secondogenito di Pipino[2].
Durante il suo regno, Pipino combatté i Frisoni condotti da Redbaldo, che furono sconfitti[5] e la parte occidentale della Frisia fu sottomessa[6]. Inoltre, poi, permise a san Villibrordo l'evangelizzazione, voluta da papa Sergio I[7], di quelle terre (ancora pagane) e alla creazione della diocesi di Utrecht[6].
Sotto il suo regno, le regioni meridionali della Gallia (Aquitania e Provenza) riuscirono a rendersi, di fatto, indipendenti.
Childeberto, dopo 16 anni di regno, morì nel 711, l'anno delle grandi inondazioni[8][9], e fu sepolto nella chiesa di Santo Stefano a Cauciaci[9][10]. Gli succedette il figlio Dagoberto III[3][9][11], che era ancora ragazzino[12].
Non avendo mai governato effettivamente (regnò sotto la tutela del maggiordomo di palazzo Pipino di Herstal, suo zio materno), è ricordato tra i Re fannulloni.
Childeberto III aveva sposato una donna di nome Ermenechilde (secondo lo storico francese Christian Settipani, esperto di genealogie[13]) che gli diede un figlio:
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