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La Chiesa cattolica in Uganda è parte della Chiesa cattolica universale in comunione con il vescovo di Roma, il papa.
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Anno | 2014[1] | ||
Cattolici | 17.148.000 | ||
Popolazione | 36.497.000 | ||
Parrocchie | 540 | ||
Presbiteri | 2.180 | ||
Seminaristi | 1.437 | ||
Diaconi permanenti | 1 | ||
Religiosi | 920 | ||
Religiose | 3.699 | ||
Presidente della Conferenza episcopale | Joseph Anthony Zziwa | ||
Nunzio apostolico | Luigi Bianco | ||
Codice | UG | ||
La Chiesa cattolica in Uganda vede l'arrivo dei primi missionari il 17 febbraio 1879: si tratta di due missionari dei Padri Bianchi provenienti dal Tanganika. Lo sviluppo del cattolicesimo in quella regione è però funestato da grandi prove: ben presto i missionari sono costretti a lasciare il Paese, e sono i laici a portare avanti l'opera di evangelizzazione; inoltre nel 1885 inizia una persecuzione contro tutti i cristiani: 22 martiri cattolici sono beatificati nel 1920 e canonizzati da Paolo VI nel 1964. Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo in Uganda giungono nuovi istituti missionari, tra cui la Società Missionaria di San Giuseppe di Mill Hill nel 1894 ed i missionari comboniani nel 1910, a cui viene affidata nel 1923 la prefettura apostolica del Nilo equatoriale (corrispondente all'attuale parte nord del Paese). Nel 1939 viene ordinato il primo vescovo africano, Joseph Kiwanuka, vescovo di Masaka. Nel 1953 è istituita la gerarchia ecclesiastica ugandese. Nel 1969 due importanti eventi si svolgono in Uganda: la prima riunione del Simposio panafricano dei Vescovi alla presenza di papa Paolo VI, primo papa a visitare l'Africa. Nel 1993 l'Uganda riceve la visita pastorale di papa Giovanni Paolo II, seguita nel 2015 da quella di papa Francesco.
Nel 2008 la Chiesa cattolica è presente sul territorio con 4 sedi metropolitane, 15 diocesi suffraganee e un ordinariato militare:
Alla fine del 2004 la Chiesa cattolica in Uganda contava:
La popolazione cattolica ammontava a 10.795.530 cristiani, pari al 43,06% della popolazione.
Le relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la repubblica dell'Uganda sono state formalmente stipulate il 2 settembre 1966 con il breve Inter Sanctam Sedem di papa Paolo VI. Prima di tale data la chiesa cattolica in Uganda dipendeva dalla Delegazione apostolica del Kenya con sede a Mombasa e poi a Nairobi. Il primo rappresentante pontificio in Uganda dopo l'istituzione di relazioni diplomatiche è stato nominato il 6 agosto 1967. Fino al 1999 il rappresentante del papa era conosciuto con il titolo di "Pro-Nunzio Apostolico"; in seguito ha assunto il titolo di "Nunzio Apostolico".
L'episcopato locale costituisce la Conferenza Episcopale dell'Uganda (Uganda Episcopal Conference, UEC), istituita nel 1960. La UEC agisce soprattutto tramite il Segretariato cattolico ugandese nello sforzo di promuovere e coordinare il ministero sociale e pastorale della chiesa ugandese. Questo compito è svolto attraverso dodici Commissioni tra cui quella liturgico-pastorale, quella dedicata all'apostolato dei laici, la commissione di giustizia e pace, quelle sull'educazione e la formazione dei preti, e quelle sull'ecumenismo e il dialogo interreligioso. Gli statuti della Conferenza sono stati approvati dalla Santa Sede l'8 settembre 1974.
La UEC è membro della Association of Member Episcopal Conferences in Eastern Africa (AMECEA) e del Symposium of Episcopal Conferences of Africa and Madagascar (SECAM).
Elenco dei presidenti della Conferenza episcopale:
Elenco dei vicepresidenti della Conferenza episcopale:
Elenco dei segretari generali della Conferenza episcopale:
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