Ceparana
frazione del comune italiano di Bolano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Ceparana è una frazione di 5 547 abitanti[2] del comune di Bolano, in provincia di La Spezia. È attraversata dalla strada statale 330 di Buonviaggio.
Ceparana frazione | |
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Panorama di Ceparana | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Provincia | La Spezia |
Comune | Bolano |
Territorio | |
Coordinate | 44°10′01.12″N 9°53′11.57″E |
Altitudine | 36 m s.l.m. |
Abitanti | 5 547[1] (2001) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 19020 |
Prefisso | 0187 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | ceparanesi |
Patrono | san Venanzio, Madonna delle Grazie |
Giorno festivo | 5 agosto |
Cartografia | |
Il territorio di Ceparana, la frazione più ampia e abitata del comune bolanese, è collocato in una piana alluvionale nei pressi della confluenza dei fiumi Vara e Magra, contraddistinto da un territorio tipicamente ligure con terrazzamenti per la coltivazione agricola e ampie distese di uliveti e boschi di castagni, lecci e olmi.
La sua piana fu certamente abitata fin dall'epoca romana, favorita dalle vicine vie di collegamento lungo le direttrici commerciali tra Liguria, Toscana ed Emilia, e proprio a Ceparana ha termine l'antica e storica Alta Via dei Monti Liguri, un percorso naturalistico lungo 442 km che partendo dall'estremo ponente ligure, Ventimiglia, si sviluppa sullo spartiacque delimitante il versante costiero ligure raggiungendo il settore levantino.
Possedimento dei vescovi di Luni, così come altre zone limitrofe dello spezzino e della Lunigiana, il luogo crebbe d'importanza con la fondazione del monastero intorno al VI secolo ad opera del vescovo lunense Venanzio. Il primitivo borgo, sorto intorno all'edificio religioso, viene citato nel diploma imperiale di Ottone I di Sassonia, risalente al 963, ove si cita testualmente la proprietà della Cortem de Ceparana cum mercatu et castro ai vescovi lunensi. Nel documento si cita il castro di Ceparana, il castello, che molto probabilmente sorse nel X secolo nel sito del primitivo monastero di San Venanzio.
Il feudo rimase possedimento della diocesi di Luni fino al 1281 quando, come il capoluogo Bolano, rientrò nelle proprietà dei marchesi Malaspina che gestirono il territorio fino alla ribellione paesana, scoppiata nel 1526 a causa dei presunti soprusi perpetuati dai signori, che portarono al coinvolgimento della Repubblica di Genova e la conseguente dominazione di quest'ultima seguendone le sorti sino alla campagna napoleonica del XVIII secolo.
Con la nuova dominazione francese rientrò, come Bolano, dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Golfo di Venere, con capoluogo La Spezia, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, il territorio bolanese rientrò nel II Cantone, con capoluogo Bolano, della Giurisdizione di Lunigiana. Annesso al Primo Impero francese, dal 1803 fu centro principale del I Cantone della Lunigiana nella Giurisdizione del Golfo di Venere e dal 13 giugno 1805 al 1814 inserito nel Dipartimento degli Appennini.
Nel 1815 venne inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della repubblica ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel V mandamento di Sarzana del Circondario di Levante facente parte della Provincia di Genova prima e, con l'istituzione nel 1923, della Provincia della Spezia poi.
La principale squadra di calcio è l'A.S.D.C. Ceparana 2000 Calcio che milita in prima categoria.
La principale squadra di pallavolo è l'A. S. D. Futura.
Ceparana è servita dalla Strada statale 330 di Buonviaggio e dal casello dell'autostrada A12.
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