Brusimpiano
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Brusimpiano (Brüsìn in dialetto varesotto[5]), sul lago di Lugano[6], è un comune italiano di 1 163 abitanti[2] della provincia di Varese in Lombardia.
Brusimpiano comune | |
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Brusimpiano visto da Casoro di Lugano (Svizzera) | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Varese |
Amministrazione | |
Sindaco | Fabio Zucconelli (lista civica Buon senso comune) dal 10-6-2024 (3º mandato)[1] |
Territorio | |
Coordinate | 45°57′N 8°53′E |
Altitudine | 289 m s.l.m. |
Superficie | 5,91 km² |
Abitanti | 1 177[2] (01-01-2023) |
Densità | 199,15 ab./km² |
Frazioni | Ardena |
Comuni confinanti | Caslano (CH-TI), Cuasso al Monte, Lavena Ponte Tresa, Lugano (CH-TI), Marzio, Morcote (CH-TI), Porto Ceresio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 21050 |
Prefisso | 0332 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 012024 |
Cod. catastale | B228 |
Targa | VA |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 527 GG[4] |
Nome abitanti | brusimpianesi |
Cartografia | |
Posizione del comune di Brusimpiano nella provincia di Varese | |
Sito istituzionale | |
Il nome deriva dal greco bruxino ("stretto", "fauce"), da cui Bruxino a plano, ovvero "stretta penisola pianeggiante", un toponimo di probabile origine bizantina[7] attestato come Brosino nel XII secolo, poi Brusinopiano e anche Brusinpiccolo, per distinguerlo dalla vicina Brusino Arsizio.[8]
Un'altra ipotesi ne fa derivare il nome da brus, "bruciato" e da piano, a ricordo forse di roghi, incendi e devastazioni barbariche.
Abitato dalle popolazioni celtiche, etrusche e poi romane, subì le invasioni barbariche. Nel Medioevo faceva parte del Contado del Seprio, nel '400 passò ai Rusca con il feudo delle Quattro Valli, poi ai Marliani nel '500 e nel '600 al feudo di Angera. Fu proprietà, durante l'età dei comuni, della famiglia Torriani, divenendo poi feudo dei Visconti. Sotto il profilo ecclesiastico dipendeva dalla pieve di Arcisate. Estintisi i Visconti, Maria Teresa d'Austria stabilì che il feudo passasse ai Borromeo-Arese e, quindi, ai Litta.[7] Con la battaglia di Marengo terminarono i privilegi feudali. Il 2 novembre 1757 nacque a Brusimpiano Giorgio Maria Martinelli, che fondò la comunità degli Oblati Missionari di Rho e la cui causa per giungere alla beatificazione è tuttora in corso. Nel periodo risorgimentale Garibaldi fu ospitato per una notte, dai brusimpianesi prima di raggiungere Lugano.
Il primo sindaco di Brusimpiano, dopo la guerra fu lo scultore Dante Parini, nominato Socio onorario dell'Accademia di Brera.
Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 3 ottobre 1929.[9]
«Inquartato in croce di Sant'Andrea: il 1º d'argento, alla torre quadrata, merlata alla ghibellina di rosso, aperta del campo; il 2º d'azzurro, al pesce d'argento, posto in palo; il 3º pure d'azzurro, alla pecora coricata di argento; il 4º d'argento, alla biscia di verde. Lo scudo sarà sormontato da corona di Comune.[8]»
La torre rossa era l'emblema della famiglia Torriani, feudatari spodestati in seguito dai Visconti che invece avevano come simbolo il biscione; il pesce richiama la pesca su cui si fonda l'economia di Brusimpiano; la pecora è un riferimento alla frazione di Ardena, la cui popolazione era dedita principalmente alla pastorizia e che fu comune autonomo, aggregato a Brusimpiano nel 1809 e nuovamente nel 1928.[8]
Il gonfalone è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 18 luglio 1980.[9]
«Drappo partito di bianco e d'azzurro…»
A conferma della storia antica di Brusimpiano vi sono ritrovamenti archeologici di notevole interesse: la tomba detta "del Gigante", per le proporzioni dello scheletro che vi era seppellito, un sepolcreto gallo-romano nel campo di Sottopezzo e una tomba gallica con la scritta "Kasikos" in caratteri definiti nord-etruschi.
Abitanti censiti (migliaia)[12]
Secondo lo statuto comunale, il territorio comunale comprende, oltre al capoluogo, la frazione di Ardena, annessa nel 1927 su ripetizione di un precedente provvedimento del 1809.[13]
Secondo l'ISTAT, il territorio comunale comprende i centri abitati di Ardena e Brusimpiano, e il nucleo abitato di Montelago-San Gottardo.[14]
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