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film d'animazione del 1995 diretto da Simon Wells Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Balto è un film d'animazione del 1995 diretto da Simon Wells e prodotto dalla Amblimation, uscito nei cinema statunitensi il 22 dicembre. La trama del film è liberamente ispirata alla storia vera di Balto, un cane da slitta che ha aiutato a salvare i bambini infetti dalla difterite nella Corsa del siero del 1925 a Nome, in Alaska.
Balto | |
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Balto e Boris in una scena del film | |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America, Regno Unito |
Anno | 1995 |
Durata | 78 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | animazione, avventura |
Regia | Simon Wells |
Soggetto | Cliff Ruby, Elana Lesser |
Sceneggiatura | Cliff Ruby, Elana Lesser, David Steven Cohen, Roger S. H. Schulman |
Produttore | Steve Hickner |
Produttore esecutivo | Steven Spielberg, Kathleen Kennedy, Bonne Radford |
Casa di produzione | Amblimation |
Distribuzione in italiano | United International Pictures |
Fotografia | Jan Richter-Friis |
Montaggio | Nick Fletcher, Sim Evan-Jones |
Effetti speciali | Mike Smith, Mick Harper |
Musiche | James Horner |
Scenografia | Hans Bacher, Douglas Kirk |
Costumi | Ellen Lutter |
Trucco | Tracy Warbin |
Storyboard | Daan Jippes, David Bowers, Rodolphe Guenoden, Fabio Lignini, William Salazar, Harald Siepermann, Dick Zondag |
Character design | Carlos Grangel, Nicolas Marlet, Patrick Mate |
Animatori | Jeffrey J. Varab, Dick Zondag, Kristof Serrand, Robert Stevenhagen, Sahin Ersöz, Rodolphe Guenoden, Nicolas Marlet, William Salazar, David Bowers, Patrick Mate, Daniel Jeannette, Erik C. Schmidt |
Sfondi | Ray Rankine, Colin Stimpson |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Balto è stato il terzo e ultimo film d'animazione prodotto dallo studio Amblimation di Steven Spielberg, con sede nel Regno Unito, prima di fallire e diventare la DreamWorks Animation, che sarebbe stata successivamente acquisita dalla società madre della Universal, NBCUniversal, il 22 agosto 2016.[1]
Nonostante sia stato un grande fiasco finanziario (è stato messo in ombra dal successo di Toy Story della Disney-Pixar), le sue successive vendite sul mercato home-video hanno portato alla realizzazione di due sequel, Balto - Il mistero del lupo (2002) e Balto - Sulle ali dell'avventura (2004), anche se entrambi con doppiatori diversi.
New York, 1995. Un'anziana signora porta la nipotina e il suo cane, Blaze, in giro per Central Park. La signora vorrebbe portare la nipotina a visitare un luogo per lei molto caro, ma siccome non riescono a trovarlo la donna decide di fermarsi un secondo a riposare, prima di tornare a cercare. Sedute su una panchina, la nonna inizia a raccontare una storia.
La scena si sposta nel 1925. Balto è un cane lupo, orfano sin da cucciolo, che vive nella città di Nome, in Alaska. A causa delle sue origini, Balto è disprezzato e temuto dalla maggior parte degli umani e dei cani, e per questo motivo vive ai margini della città con il suo migliore amico Boris, un'oca delle nevi russa, e i due orsi polari Muk e Luk. Balto è lacerato da un profondo conflitto interiore, non riuscendo ad accettare di essere per metà lupo e quindi non un vero cane (il che gli viene puntualmente rinfacciato sia dai cani che dagli umani di Nome). Balto ama le corse delle slitte trainate dai cani e, sebbene non possa parteciparvi, vi assiste sempre; ad una di queste conosce una bambina di nome Rosy, che non si spaventa dell'essere Balto un mezzo lupo, e la sua affascinante cagnolina Jenna, di cui si innamora.
Nel gennaio di quell'anno, in seguito allo scoppio di un'epidemia di difterite, molti bambini di Nome, tra cui Rosy, si ammalano. La città invia disperatamente richieste di aiuto alle grandi città vicine perché le inviino l'antitossina per curarli, ma le vie aeree e navali sono momentaneamente bloccate da proibitive condizioni meteorologiche. Si decide quindi di far arrivare l'antitossina alla più vicina città collegata alla rete ferroviaria, Nenana, e da lì recuperarla tramite una slitta trainata da cani. Per selezionare i cani da slitta migliori viene indetta una gara, a cui Balto prende parte clandestinamente e che riesce a vincere, staccando di netto la miglior muta di cani da slitta della città. L'arrogante Steele, considerato il miglior cane da slitta della città, sfruttando i pregiudizi nei confronti di Balto, riesce a mettergli contro la cittadinanza, e così la squadra viene assemblata senza di lui.
Steele e i suoi compagni riescono a raggiungere la città di Nenana e a prendere così il prezioso carico, ma sulla via del ritorno, a causa di una tormenta, si perdono. Balto lo scopre e, insieme a Boris, Muk e Luk, decide di partire alla ricerca dei dispersi; per evitare di perdersi a sua volta nella foresta, marca la strada percorsa graffiando le cortecce degli alberi. Lungo il cammino, i quattro vengono attaccati da una feroce femmina di orso grizzly. Balto, con l'aiuto di Jenna che era andata a cercarlo, riesce ad abbattere l'animale che cade nel lago ghiacciato. Tratto in salvo da Muk e Luk che, vincendo la paura dell'acqua, lo ripescano dal lago, Balto decide di proseguire da solo, incaricando i suoi amici di riportare a casa Jenna: la cagnolina era infatti rimasta ferita nello scontro, e lascia la propria bandana rossa in pegno a Balto. Boris, che Balto manda a scortare gli amici, commenta: "ti voglio dire una cosa Balto: un cane non può fare questo viaggio da solo, ma forse un lupo sì".
Proseguendo in una tormenta, il cane lupo riesce a trovare la slitta con l'antitossina. La situazione è critica: la squadra è precipitata in un crepaccio e il conducente si è ferito nella caduta, hanno perso l'orientamento e si trovano nel bel mezzo di una tormenta. Un implacabile ed orgoglioso Steele attacca Balto non appena questi si offre di far loro da guida per il ritorno, inimicandosi però in questo modo il resto della squadra. Quando Steele, nel tentativo di aggredire Balto, precipita in un dirupo, la squadra accetta Balto come nuovo caposquadra e, sistemato il conducente sulla slitta, il gruppo riparte verso Nome.
Tuttavia Steele, sopravvissuto, pur di impedire di darla vinta a Balto, confonde i segni lasciati da quest'ultimo sugli alberi per farlo smarrire. Balto e la squadra quindi, smarritisi, cadono a loro volta in un dirupo, insieme alla medicina. Separato dai compagni, Balto esperisce l'epifania del fantasma di un lupo bianco e, incoraggiato dai suoi ululati, ricorda la frase di Boris: accettando finalmente la sua natura, ritrova nella sua eredità di lupo la forza per continuare il viaggio e superare i pericoli che ancora lo separano da Nome. Riesce a uscire dal crepaccio assieme alla medicina e a riunirsi ai compagni, procedendo velocemente.
Intanto, a Nome, la situazione è disperata: Jenna, Boris, Muk e Luk sono tornati, ma molti cittadini stanno perdendo le speranze. La cagnolina racconta agli altri cani di Balto, ma proprio in quel momento giunge Steele che, mentendo spudoratamente, accusa il cane lupo di aver tentato di prendersi la gloria della missione e di aver causato, per questo, la morte propria e del resto della squadra. Le sue parole ingannano tutti i cani presenti tranne Jenna, che intuisce la verità quando Steele le dice, mentendo nuovamente, che Balto gli ha fatto promettere di prendersi cura di lei. Mentre Steele racconta le mirabolanti imprese compiute nel viaggio di ritorno, Jenna, usando un trucco che Balto le aveva mostrato, posiziona bottiglie di vetro colorato rotte alla periferia della cittadina e punta su di esse una lanterna per simulare le luci di un'aurora boreale, sperando che possa aiutare a guidare Balto a casa. Poi la cagnolina va da Rosy, nella speranza di darle la forza di resistere fino a che Balto e i suoi compagni non ritornano a Nome. Al ritorno della spedizione con Balto in testa, la falsità e la meschinità di Steele vengono scoperte e lui è abbandonato dagli altri cani. I bambini di Nome guariscono, Rosy compresa, la quale ringrazia Balto per averla salvata.
Di nuovo nel 1995, l'anziana e la bambina raggiungono ciò che stavano cercando: la statua in onore di Balto e di tutti i cani che, 70 anni prima, salvarono la città di Nome dalla difterite.
«Dedicato all'indomabile spirito dei cani da slitta che trasportarono l'antitossina per 600 miglia da Nenana per risolvere l'epidemia di Nome nell'inverno del 1925. Resistenza – Fedeltà – Intelligenza.»
La donna, che in realtà è Rosy, ripete la stessa frase "Grazie, Balto. Sarei stata persa senza il tuo aiuto". Poi Rosy si allontana per raggiungere sua nipote e il cagnolino Blaze.
Paese | Titolo | Data |
---|---|---|
Stati Uniti | Balto | 22 dicembre 1995 |
Canada | Balto | 22 dicembre 1995 |
Spagna | Balto. La leyenda del perro esquimal | 16 gennaio 1996 |
Regno Unito | Balto | 29 marzo 1996 |
Irlanda | Balto | 29 marzo 1996 |
Italia | Balto | 20 giugno 1996 |
Australia | Balto | 27 giugno 1996 |
Francia | Balto | 10 luglio 1996 |
Giappone | バルト?, Baruto | 10 agosto 1996 |
Ungheria[2] | Balto | 22 ottobre 1996 |
Brasile | Balto | 17 gennaio 1997 |
Turchia | Balto | 24 gennaio 1997 |
Svezia[2] | Balto | 4 febbraio 1997 |
Germania[3] | Balto | 24 aprile 1997 |
Argentina[2] | Balto | 7 luglio 1998 |
Islanda[2] | Balto | 14 luglio 1998 |
Francia[3] | Balto | 5 febbraio 2003 (riedizione) |
Grecia[2] | Μπάλτο | 26 agosto 2003 |
Russia[2] | Балто | 13 novembre 2003 |
Messico[2] | Balto | 4 luglio 2017 |
Al film seguirono Balto - Il mistero del lupo e Balto - Sulle ali dell'avventura, i quali raccontano il resto della storia del protagonista.
Il film è uscito nelle sale degli Stati Uniti il 22 dicembre 1995 e poi nelle sale internazionali il 13 gennaio 1996, quando è stato presentato la prima volta in Brasile.[4] La sua uscita è stata di gran lunga oscurata da quella dal film della Pixar Toy Story, che aveva debuttato un mese prima.[5]
Il film si è classificato 15° nel suo weekend di apertura e ha guadagnato 1,5 milioni di dollari da un totale di 1.427 sale.[6] Il film si è anche classificato al settimo posto tra i film con classificazione G nel 1995. Il suo incasso totale nazionale è stato di $ 11.348.324.[5] Nonostante sia stata la più grande delusione al botteghino dell'anno, ha avuto molto più successo in termini di vendite di video. Queste forti vendite di video hanno portato all'uscita di due sequel direct-to-video, Balto - Il mistero del lupo e Balto - Sulle ali dell'avventura, sebbene nessuno dei due sequel abbia ricevuto un'accoglienza così forte come il film originale.
Sul sito web aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, il film ha un punteggio di approvazione del 54% basato su 24 recensioni, con una valutazione media di 5,90/10. Il consenso critico del sito web recita: "Balto è un'avventura ben intenzionata con un'animazione vivace, ma il sentimentalismo sdolcinato e la caratterizzazione blanda lo tengono lontano da una tariffa familiare più sofisticata".[7] Il critico cinematografico Roger Ebert ha dato al film una recensione positiva, descrivendo il film come "un film per bambini, raccontato semplicemente, con un sacco di eccitazione e personaggi a cui puoi interessare" e ha elogiato ogni scena elettrizzante.[8]
La colonna sonora è stata composta da James Horner.
Nella versione originale uscita negli USA, il CD contiene le seguenti tracce:
Musiche di James Horner.
Durata totale: 53:31
In Italia, il film è stato distribuito in VHS dalla CIC Video nel dicembre 1996.
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