L'arcieparchia di Pittsburgh (in latino: Archieparchia Pittsburgensis ritus byzantini) è una sede metropolitana della Chiesa greco-cattolica rutena. Nel 2022 contava 19.320 battezzati. È retta dall'arcieparca William Charles Skurla.

Fatti in breve Arcieparca metropolita, Vicario generale ...
Arcieparchia di Pittsburgh
Archieparchia Pittsburgensis ritus byzantini
Chiesa rutena
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Provincia ecclesiastica
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Collocazione geografica
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Diocesi suffraganee
Parma, Passaic, Santa Protezione di Maria di Phoenix, Santi Cirillo e Metodio di Toronto
 
Arcieparca metropolitaWilliam Charles Skurla
Vicario generaleAndrew Joseph Deskevich
Presbiteri62, di cui 59 secolari e 3 regolari
311 battezzati per presbitero
Religiosi4 uomini, 35 donne
Diaconi26 permanenti
 
Battezzati19.320
StatoStati Uniti d'America
Parrocchie73
 
Erezione8 maggio 1924
Ritobizantino
Indirizzo66 Riverview Ave., Pittsburgh, PA 15214-2253, USA
Sito webwww.archpitt.org
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica negli Stati Uniti d'America
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Territorio

L'arcieparchia comprende i fedeli della Chiesa greco-cattolica rutena in Ohio (contee orientali), Oklahoma, Louisiana, Pennsylvania, Tennessee, Texas e Virginia Occidentale.

Sede arcieparchiale è la città di Pittsburgh. A Munhall, presso Pittsburgh, si trova la cattedrale di San Giovanni Battista (Saint John the Baptist).

Il territorio è suddiviso in 73 parrocchie, la maggior parte delle quali, oltre una sessantina, si trovano in Pennsylvania.

Nel territorio sorgono anche due monasteri femminili, il Mount St. Macrina Monastery delle Suore dell'Ordine di San Basilio Magno a Uniontown in Pennsylvania; e il Queen of Heaven Monastery delle Suore benedettine bizantine a Warren in Ohio.

Storia

Il 28 maggio 1913 la Santa Sede istituì un ordinariato per i fedeli cattolici di rito bizantino che dimoravano negli Stati Uniti d'America. Fu nominato primo vescovo ordinario Soter Stephen Ortynsky de Labetz, gia visitatore dal 1907. Alla sua morte, nel 1916, la Santa Sede nominò due amministratori apostolici, Petro Ponyatyshyn per i fedeli greco-cattolici originari della Galizia e dell'Ucraina e Havryjil Martjak per i fedeli greco-cattolici originari della Rutenia subcarpatica.[1]

L'8 maggio 1924 furono istituiti due esarcati apostolici per i due gruppi distinti; primo esarca per i fedeli ruteni è stato Basil Takacs.[2]

Il 6 luglio 1963 per effetto della bolla Cum homines di papa Paolo VI l'esarcato apostolico cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione dell'eparchia di Passaic e fu elevato ad eparchia, assumendo il nome di eparchia di Pittsburgh.

Il 21 febbraio 1969 in forza della bolla Quandoquidem Christus dello stesso papa Paolo VI cedette un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione dell'eparchia di Parma e nel contempo fu elevata al rango di arcieparchia metropolitana, assumendo il nome di arcieparchia di Munhall (Munhallensis Ruthenorum).

L'11 marzo 1977 assunse il nome attuale.

Il 3 marzo 2022 papa Francesco ha sottoposto alla giurisdizione di Pittsburgh l'esarcato apostolico dei Santi Cirillo e Metodio di Toronto, fino a quel momento eparchia soggetta alla Chiesa metropolitana sui iuris di Prešov.[3]

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

L'arcieparchia nel 2022 contava 19.320 battezzati.

Ulteriori informazioni anno, popolazione ...
anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1949299.305 ? ?165155101.8131982156
1965220.939 ? ?145129161.52323163119
1970140.000 ? ?111101341517277
1976150.764 ? ?868061.753615084
1980151.601 ? ?78781.943614084
1990141.807 ? ?777161.8411111287
199975.261 ? ?736491.0301410585
200070.599 ? ?7164799411110485
200164.986 ? ?746688781210486
200260.686 ? ?736498311310286
200360.290 ? ?72639837139885
200460.100 ? ?83721172410159684
200958.997 ? ?7364980817138279
201058.763 ? ?645959181788079
201258.200 ? ?7263980822126976
201557.407 ? ?605379562285874
201657.177 ? ?595279692285574
201857.325 ? ?645958952464573
202058.102 ? ?585351.0012464173
202219.320 ? ?625933112643573
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Rapporti con i cattolici di rito latino negli Stati Uniti

Nel XIX e XX secolo molti cattolici di rito bizantino emigrarono negli Stati Uniti d'America, soprattutto nelle città minerarie.[5] La predominante gerarchia latina non sempre li accolse con favore, soprattutto per quella che appariva come una novità negli Stati Uniti: preti cattolici sposati. Su loro richiesta, la Sacra Congregazione Propaganda Fide estese il 1º maggio 1897 agli Stati Uniti[6] delle regole già esposte in una lettera del 2 maggio 1890 all'Arcivescovo di Parigi,[7]. Queste norme permettevano l'emigrazione negli Stati Uniti solo ai sacerdoti celibi o vedovi che non portassero al seguito i propri figli. Questa norma fu ribadita con specifico riferimento ai cattolici di rito ruteno dal decreto Cum data fuerit del 1º marzo 1929, che fu rinnovato per altri dieci anni nel 1939. L'insoddisfazione da parti di molti cattolici ruteni negli Stati Uniti diede origine alla Diocesi americana carpato-rutena.

I rapporti con i cattolici di rito latino sono migliorati, specialmente dopo il Concilio Vaticano II, nel quale la Chiesa rutena ebbe un ruolo rilevante sulle decisioni riguardo alla lingua liturgica.[8] (A differenza dell'originario costume del rito latino, la Chiesa rutena ha sempre celebrato la Divina Liturgia in antico slavo ecclesiastico). Un'ulteriore conferma si è avuta nel 1988 in occasione della visita ad limina dei vescovi ruteni americani a Roma.[9]

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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