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arcidiocesi della Chiesa cattolica in Messico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'arcidiocesi di Morelia (in latino: Archidioecesis Moreliensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Messico. Nel 2021 contava 2.853.450 battezzati su 3.244.500 abitanti. È retta dall'arcivescovo Carlos Garfias Merlos.
Arcidiocesi di Morelia Archidioecesis Moreliensis Chiesa latina | |||
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Diocesi suffraganee | |||
Apatzingán, Ciudad Lázaro Cárdenas, Tacámbaro, Zamora | |||
Arcivescovo metropolita | Carlos Garfias Merlos | ||
Arcivescovi emeriti | cardinale Alberto Suárez Inda | ||
Presbiteri | 594, di cui 462 secolari e 132 regolari 4.803 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 234 uomini, 808 donne | ||
Diaconi | 2 permanenti | ||
Abitanti | 3.244.500 | ||
Battezzati | 2.853.450 (87,9% del totale) | ||
Stato | Messico | ||
Superficie | 18.000 km² | ||
Parrocchie | 242 | ||
Erezione | 8 agosto 1536[1] | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | Santissimo Salvatore | ||
Indirizzo | Costado de Catedral, Frente Ave. Madero Pte. s/n, Apartado 17, 58000 Morelia, Mich., México | ||
Sito web | www.arquimorelia.org | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Messico | |||
L'arcidiocesi comprende 56 comuni negli stati messicani di Michoacán e di Guanajuato:[2]
Sede arcivescovile è la città di Morelia, capoluogo dello stato, dove si trova la cattedrale del Santissimo Salvatore. A Pátzcuaro sorge la basilica minore di Nostra Signora della Salute.
Il territorio si estende su una superficie di 18.000 km² ed è suddiviso in 242 parrocchie.
La provincia ecclesiastica di Morelia, istituita nel 1863, comprende le seguenti suffraganee:
Nei primi mesi del 1526 arrivarono nel regno di Michoacán i primi missionari al seguito dei conquistadores spagnoli, inizialmente si trattava di francescani, successivamente furono gli agostiniani ad impegnarsi nell'evangelizzazione della regione. Già nel febbraio del 1534 l'imperatore Carlo V espresse l'intenzione di far nascere nuove diocesi in Messico tra le quali una nel territorio del Michoacán.
La diocesi di Michoacán fu eretta l'8 agosto 1536[1] con la bolla Illius fulciti praesidio di papa Paolo III. Era la quarta diocesi creata in Messico in ordine cronologico, dopo quella Carolense nel 1519, la cui sede fu trasferita successivamente a Tlaxcala (oggi arcidiocesi di Puebla de los Ángeles), e quelle di Città del Messico nel 1530 e di Antequera nel 1535.[4]
Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Siviglia, ma dal 1546 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Città del Messico.
Inizialmente la sede della diocesi era nella città di Michoacán chiamata all'epoca Tzintzuntzán; l'8 luglio 1550 fu spostata a Pátzcuaro in forza del breve Exponi nobis di papa Giulio III,[5] e nel 1579[6] a Valladolid, nome con il quale era chiamata Morelia fino al 1828.[7]
Il primo vescovo della diocesi, Vasco de Quiroga, fu una personalità molto forte che lasciò una grande impronta nella diocesi. Laureato in legge, fu inviato in Messico nel 1531 in qualità di giudice auditore, il contatto con le popolazioni indigene lo portò ad abbandonare la professione di giudice per diventare sacerdote e dedicarsi interamente alla loro crescita umana e cristiana. Durante il suo episcopato fece costruire la cattedrale del Divino Salvatore, l'ospedale di Santa Marta e numerose scuole per fornire istruzione alle popolazioni indigene. Fondò anche il seminario diocesano a cui poteva accedere soltanto chi conosceva almeno una delle lingue parlate dalle popolazioni indigene. Morì all'età di 95 anni.
L'attuale cattedrale fu costruita nel 1660 per iniziativa del vescovo Marcos Ramírez de Prado y Ovando (1639-1666). Al vescovo Juan de Ortega Cano Montáñez y Patiño (1682-1699) si devono delle particolari Ordinanze secondo le quali sacerdoti e giudici ecclesiastici dovevano prestare maggiore attenzione alle necessità pastorali dei fedeli. Lo stesso vescovo per un certo periodo si trasferì a Città del Messico divenendo Viceré della Nuova Spagna.
Nel corso del XVIII secolo si distinse la figura del vescovo Francisco Antonio de San Miguel Iglesia Cajiga (1783-1804) che fece costruire l'acquedotto cittadino e distribuì alla cittadinanza una grande quantità di elemosine.
A più riprese cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione di nuove diocesi:
Nel XIX secolo, nel pieno delle molteplici lotte e rivoluzioni che attraversarono il Messico, molti vescovi si impegnarono per ridurre sulla popolazione gli effetti di queste lotte e per salvaguardare l'indipendenza della Chiesa dai diversi capi rivoluzionari. In questo periodo Juan Cayetano José María Gómez de Portugal y Solis (1831-1850) fu il primo vescovo messicano ad essere nominato cardinale, ma la nomina giunse soltanto un mese dopo la sua morte.
Il 26 gennaio 1863 la diocesi cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di León (oggi arcidiocesi) e di Zamora, e nel contempo fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana, in forza della bolla Catholicae Romanae Ecclesiae di papa Pio IX, con il nome di arcidiocesi di Michoacán.
Il 16 marzo dello stesso anno l'arcidiocesi cedette ancora una porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Chilapa (oggi diocesi di Chilpancingo-Chilapa).
Nel 1897 si svolse il primo sinodo diocesano.
Il 26 luglio 1913 l'arcidiocesi cedette un'altra porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Tacámbaro.
Il 22 novembre 1924 l'arcidiocesi ha assunto il nome attuale.
Il 13 novembre 1973 e il 3 gennaio 2004 ha ceduto altre porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente delle diocesi di Celaya e di Irapuato.
L'arcidiocesi ha ricevuto la visita pastorale di papa Francesco il 18 febbraio 2016.
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 3.244.500 persone contava 2.853.450 battezzati, corrispondenti all'87,9% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1950 | 1.100.000 | 1.300.000 | 84,6 | 371 | 291 | 80 | 2.964 | 83 | 681 | 126 | |
1966 | 1.835.000 | 1.850.000 | 99,2 | 509 | 394 | 115 | 3.605 | 143 | 1.185 | 105 | |
1970 | 1.800.000 | 1.825.000 | 98,6 | 507 | 392 | 115 | 3.550 | 125 | 1.272 | 141 | |
1976 | 1.660.000 | 1.700.000 | 97,6 | 503 | 404 | 99 | 3.300 | 122 | 825 | 177 | |
1980 | 1.819.000 | 1.860.000 | 97,8 | 468 | 358 | 110 | 3.886 | 132 | 820 | 195 | |
1990 | 2.295.000 | 2.342.000 | 98,0 | 523 | 403 | 120 | 4.388 | 151 | 1.070 | 205 | |
1999 | 2.850.000 | 3.000.000 | 95,0 | 580 | 468 | 112 | 4.913 | 245 | 1.100 | 242 | |
2000 | 2.850.000 | 3.000.000 | 95,0 | 616 | 484 | 132 | 4.626 | 245 | 1.100 | 247 | |
2001 | 2.948.000 | 3.100.000 | 95,1 | 611 | 479 | 132 | 4.824 | 245 | 1.107 | 251 | |
2002 | 2.825.654 | 3.006.014 | 94,0 | 609 | 482 | 127 | 4.639 | 245 | 1.107 | 253 | |
2003 | 2.836.719 | 3.006.014 | 94,4 | 589 | 461 | 128 | 4.816 | 202 | 1.121 | 255 | |
2004 | 2.259.784 | 2.378.720 | 95,0 | 513 | 395 | 118 | 4.405 | 8 | 187 | 1.067 | 218 |
2013 | 2.455.618 | 2.612.360 | 94,0 | 565 | 429 | 136 | 4.346 | 222 | 1.064 | 236 | |
2016 | 2.699.800 | 2.913.000 | 92,7 | 580 | 449 | 131 | 4.654 | 1 | 228 | 1.004 | 239 |
2019 | 2.802.800 | 3.185.000 | 88,0 | 599 | 459 | 140 | 4.679 | 3 | 286 | 1.259 | 243 |
2021 | 2.853.450 | 3.244.500 | 87,9 | 594 | 462 | 132 | 4.803 | 2 | 234 | 808 | 242 |
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