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politico italiano (1968-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Antonio Misiani (Bergamo, 4 settembre 1968) è un politico italiano, parlamentare della Repubblica dal 2006.
Antonio Misiani | |
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Viceministro dell'economia e delle finanze | |
Durata mandato | 16 settembre 2019 – 13 febbraio 2021 |
Vice di | Roberto Gualtieri |
Contitolare | Laura Castelli |
Capo del governo | Giuseppe Conte |
Predecessore | Massimo Garavaglia |
Successore | Laura Castelli[1] |
Senatore della Repubblica Italiana | |
In carica | |
Inizio mandato | 23 marzo 2018 |
Legislatura | XVIII, XIX |
Gruppo parlamentare | XVIII: PD XIX: PD-IDP |
Coalizione | XVIII: Centro-sinistra 2018 XIX: Centro-sinistra 2022 |
Circoscrizione | Lombardia |
Collegio | XIX: 3 (Milano) |
Incarichi parlamentari | |
XVIII legislatura:
XIX legislatura:
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Sito istituzionale | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 28 aprile 2006 – 22 marzo 2018 |
Legislatura | XV, XVI, XVII |
Gruppo parlamentare | XV: PD-L'Ulivo XVI-XVII: Partito Democratico |
Coalizione | XV: L'Unione XVI: PD-IdV XVII: Italia. Bene Comune |
Circoscrizione | Lombardia 2 |
Incarichi parlamentari | |
XVI legislatura:
XVII legislatura:
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico (dal 2007) In precedenza: PDS (fino al 1998) DS (1998-2007) |
Titolo di studio | Laurea in economia politica |
Università | Università commerciale Luigi Bocconi |
Professione | Consulente finanziario |
Attualmente è responsabile Economia e Finanze, Imprese e Infrastrutture del Partito Democratico nella segreteria nazionale di Elly Schlein.
È stato consigliere comunale e assessore a Bergamo, consigliere provinciale di Bergamo e viceministro dell'economia e delle finanze nel governo Conte II.
Nato a Bergamo, dov'è tuttora residente con la moglie Maria Ines e i due figli Maria Chiara e Marco, si è diplomato al liceo classico "Paolo Sarpi" di Bergamo e laureato in economia politica presso l'Università commerciale Luigi Bocconi di Milano[2]. Successivamente ha lavorato nel settore della formazione professionale e in quello finanziario come consulente.[2][3]
Ha collaborato con l'associazione Nens (Nuova economia, nuova società), fondata da Pier Luigi Bersani e Vincenzo Visco, ed è membro dal 2009 dell'ufficio di presidenza nazionale di Legautonomie, nell'ambito del quale segue i temi del federalismo fiscale.[3]
Inizia ad impegnarsi politicamente agli inizi degli anni '90 militando nella Sinistra Giovanile, l'organizzazione giovanile del Partito Democratico della Sinistra (PDS)[3], divenendo poi membro del Comitato federale e della segreteria provinciale del PDS; nel 1997-1998 è stato coordinatore del Forum della sinistra bergamasca.
Alle elezioni amministrative del 1995 si candida al consiglio comunale di Bergamo, per la lista civica Bergamo Democratica a sostegno del candidato sindaco di centro-sinistra Guido Vicentini, risultando eletto consigliere comunale e ricoprendo il ruolo di vicepresidente della Commissione consiliare Bilancio.[2][4]
Nel 1998 aderisce alla svolta di Massimo D'Alema dal PDS ai Democratici di Sinistra (DS), per unificare il PDS con altre forze della sinistra italiana, di cui il 14 aprile viene eletto segretario provinciale di Bergamo e rimanendo in carica fino a dicembre 2004[3]. Tra il 2000 e il 2004 ha fatto anche parte della segreteria regionale dei DS in Lombardia.[3]
Alle elezioni amministrative del 1999 viene eletto consigliere provinciale di Bergamo, venendo rieletto nel 2004 nel collegio Bergamo II[4], dov'è membro della Commissione bilancio[senza fonte].
Da luglio 2004 all'agosto 2006 è stato assessore del Comune di Bergamo, nella giunta comunale guidata da Roberto Bruni, occupandosi di bilancio, decentramento, società partecipate, comunicazione, sicurezza, patrimonio, servizi cimiteriali.[4]
Alle elezioni politiche del 2006 viene eletto alla Camera dei deputati, tra le liste de L'Ulivo nella circoscrizione Lombardia 2[2]. Nel corso della XV legislatura è stato membro della 5ª Commissione Bilancio, Tesoro e programmazione, della Commissione bicamerale per la semplificazione della legislazione e della Commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo fiscale.[2]
Nel 2007 aderisce al neonato Partito Democratico (PD), dove alle primissime elezioni primarie del 14 ottobre è stato eletto membro dell'Assemblea costituente nazionale.
Alle elezioni politiche del 2008 viene rieletto deputato nelle liste del Partito Democratico, sempre nella medesima circoscrizione[3]. Nel corso della XVI legislatura è stato membro della 5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione e della Commissione bicamerale per la semplificazione della legislazione.[5]
Il 7 novembre 2009 è stato eletto tesoriere nazionale del Partito Democratico dall'assemblea nazionale del PD a Roma con la segreteria di Pier Luigi Bersani, venendo riconfermato con la segreteria "reggente" di Guglielmo Epifani. Ha cessato il suo incarico l'8 dicembre 2013.[2]
Alle elezioni politiche del 2013 viene nuovamente eletto deputato nella circoscrizione Lombardia 2[3]. Nel corso della XVII Legislatura è stato membro della 5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione e segretario della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di sicurezza e stato di degrado delle città e delle periferie.[6]
Nel febbraio 2014 aderisce alla corrente dei cosiddetti "Giovani Turchi" (Rifare l'Italia), guidata da Matteo Orfini e Andrea Orlando. Successivamente partecipa alla fondazione della corrente "Democrazia Europa Società – DEMS", guidata da Andrea Orlando. Alle primarie del PD del 2017 si è schierato a sostegno della candidatura a segretario di Orlando, contro quella di Matteo Renzi. Il successivo 7 maggio 2017 è stato eletto membro della Direzione nazionale del PD.
Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato, ed eletto per la prima volta, al Senato della Repubblica, tra le liste del Partito Democratico nel Collegio plurinominale Lombardia - 02. In Senato è stato capogruppo del PD in Commissione bilancio.
Alle primarie del PD del 2019 sostiene la mozione di Nicola Zingaretti, assieme ad Anna Rossomando, Monica Cirinnà e quelli che hanno sostenuto la candidatura di Andrea Orlando alle precedenti primarie del 2017 come Orlando stesso. Una volta eletto segretario del PD, Zingaretti lo ha indicato come responsabile del dipartimento economico della sua segreteria nazionale.
Il 18 marzo 2021 Enrico Letta, neo-segretario del Partito Democratico, lo nomina, assieme ad altre 15 persone, nella segreteria nazionale del partito, incaricandolo come responsabile Economia e Finanze del PD.[7][8][9]
Il 1º giugno 2022 viene nominato da commissario provinciale del PD a Taranto.[10][11]
Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato al Senato sia nel collegio uninominale Lombardia 2 - 03 (Milano), sostenuto dalla coalizione di centro-sinistra, che nel collegio plurinominale Puglia - 01 in terzo posizione tra le liste del Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista (PD-IDP)[12], venendo rieletto senatore nell'uninominale ottenendo il 39,08% dei voti e sconfiggendo la principale candidata del centro-destra leghista Maria Cristina Cantù (33,29%)[13]. Nella XIX legislatura diventa poi tesoriere del gruppo parlamentare PD al Senato.[14]
Il 1º aprile 2023 viene nominato commissario regionale del PD in Campania[15], mentre il successivo 7 aprile viene nominato dalla neo-segretaria del PD Elly Schlein Responsabile economia e finanze, imprese e infrastrutture nella sua segreteria nazionale.
Nel 2017 ha pubblicato il libro Se chiudi ti compro. Le imprese rigenerate dai lavoratori, scritto insieme a Stefano Imbruglia e Paola De Micheli, con prefazione di Romano Prodi.[16]
Il 10 aprile 2024 ha ricevuto la Menzione Speciale per la comunicazione nell'ambito del Premio Italian Political Award.
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