Alberto de Agazio
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Alberto de Agazio (Messina, 5 settembre 1888 – Schokken, 1º ottobre 1943) è stato un generale italiano, veterano della guerra italo-turca e della prima guerra mondiale. Durante la seconda guerra mondiale dal 1939 al 1943 fu ininterrottamente comandante dell'artiglieria del comando superiore FF.AA. Albania, poi 9ª Armata. Dopo la firma dell'armistizio dell'8 settembre 1943 venne catturato dai tedeschi il 28 successivo e deportato nel Offizierlager 64/Z a Skoki, in Polonia, dove decedette appena giunto la notte del 1º ottobre per infarto, primo tra i generali morti nei lager tedeschi. A seguire, per le cattive condizioni di salute e privi di assistenza sanitaria, anche i generali Davide Dusmet, Umberto di Giorgio, Armellini Chiappi e Rodolfo Torresan. Decorato con due Medaglie d'argento al valor militare, e insignito dei titoli di Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia e Cavaliere dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia.
Alberto de Agazio | |
---|---|
Nascita | Messina, 5 settembre 1888 |
Morte | Shokken, 1 ottobre 1943 |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | ![]() |
Arma | Artiglieria |
Anni di servizio | 1898 – 1943 |
Grado | Generale di divisione |
Guerre | Guerra italo-turca Prima guerra mondiale Guerra d'Etiopia Seconda guerra mondiale |
Campagne | Fronte italiano (1915-1918) |
Battaglie | Battaglia dell'Endertà |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Militare di Artiglieria e Genio di Torino |
dati tratti da Generals[1] | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |