Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera
agenzia specializzata dell'Unione europea / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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L'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, nota anche come Frontex (denominazione informale nata dalla contrazione di "Frontières extérieures"), è un'agenzia dell'Unione Europea a cui è affidato il funzionamento del sistema di controllo e gestione delle frontiere esterne dello spazio Schengen e dell'Unione europea, che intende ricomprendere le autorità nazionali competenti per il controllo delle frontiere (guardia costiera e guardia di frontiera) che fanno capo agli stati membri dell'Unione europea aderenti allo Spazio Schengen.[1]
Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera | |
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Grattacielo "Warsaw Spire", Varsavia, sede dell'agenzia | |
Abbreviazione | EBCGA |
Tipo | Agenzia dell'Unione europea |
Affiliazione internazionale | Unione europea |
Fondazione |
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Scioglimento | 6 ottobre 2016 (come Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea) |
Scopo | controllo e gestione delle frontiere esterne dell'Unione europea |
Sede centrale | Varsavia |
Direttore esecutivo | Hans Leijtens |
Sito web | |
L'agenzia è stata istituita con il compito di coordinare l'azione e gestire le risorse messe in comune dalle autorità nazionali, andando a sostituire la precedente Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea (anch'essa informalmente nota come Frontex). Quest'ultima fu istituita nel 2004[2] e iniziò ad operare nel 2005 con sede a Varsavia, prima agenzia europea ospitata in uno dei paesi di recente adesione dell'Unione europea. In risposta alla crisi europea dei migranti del 2015-2016, nel 2015 la Commissione europea propose di estendere il mandato di Frontex e nel 2016 fu ufficialmente istituita l'attuale agenzia, che mantenne la sede della precedente[3].
La guardia costiera e di frontiera europea ha come funzione principale quella di contribuire a una gestione integrata delle frontiere esterne. Deve garantire una gestione efficiente dei flussi migratori, contribuendo così ad assicurare la sicurezza dell'UE. Al tempo stesso, contribuisce a salvaguardare la libera circolazione all'interno dell'UE e a rispettare pienamente i diritti fondamentali. Al centro delle sue attività ci sono la messa a punto di una strategia operativa per la gestione delle frontiere e il coordinamento dell'assistenza da parte di tutti gli Stati membri.
Per garantire l'operatività dell'Agenzia il suo budget è gradualmente aumentato, dai 143 milioni di euro originariamente previsti per Frontex per il 2015, si è passati ai 302 milioni per il 2017, fino a giungere a 364 milioni di euro nel 2020 e 754 milioni di euro nel 2022. Anche il personale dell'agenzia è cresciuto gradualmente da 402 membri nel 2016 a circa 1500 nel 2022[4][5].