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comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Abbateggio è un comune italiano di 357 abitanti[2] della provincia di Pescara in Abruzzo.
Abbateggio comune | |
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capanne tholos pastorali in Colle Civita | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | Pescara |
Amministrazione | |
Sindaco | Gabriele Luciano Di Pierdomenico[1] (lista civica Uniti per Abbateggio) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 42°14′N 14°01′E |
Altitudine | 450 m s.l.m. |
Superficie | 15,4 km² |
Abitanti | 357[2] (30-4-2023) |
Densità | 23,18 ab./km² |
Frazioni | Capo d'Acqua, Catalano, Cerratina, Colle Campione, Colle Cocilieri, Colle degli Zingari, Colle della Selva, Colle di Volta, Cusano, Di Mezzo, Fonte Cugnoli, Fonte della Civetta, Fosso dei Valli, Fosso Pelliccia, Fosso Fonte Vecchia, Fosso Raganelli, Le Piane, Macchia, San Martino, Sant'Agata, Saletto, Scalelle, Torrente Capo Savino, Vene Carpeneto, Vene San Bartolomeo, Vusciaca |
Comuni confinanti | Caramanico Terme, Lettomanoppello, Roccamorice, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Scafa |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 65020 |
Prefisso | 085 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 068001 |
Cod. catastale | A008 |
Targa | PE |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[3] |
Cl. climatica | zona D, 1 949 GG[4] |
Nome abitanti | abbateggiani |
Patrono | san Lorenzo |
Giorno festivo | 10 agosto |
PIL | (nominale) 4,4 mln €[5] |
PIL procapite | (nominale) 12 090 €[5] |
Cartografia | |
Posizione del comune di Abbateggio all'interno della provincia di Pescara | |
Sito istituzionale | |
Abbateggio sorge su un colle sulla sinistra del torrente Lavino, affluente di destra del fiume Pescara.[6]
Il comune ebbe le sue origini in relazione con l'abbazia di San Clemente a Casauria, fondata nell'antica località di Casauria, un'isola (non più esistente) in mezzo al fiume Pescara ed oggi contrada del Comune di Castiglione a Casauria, dall'imperatore Ludovico II nell'866.[7] Qualche autore ha messo in relazione il toponimo con il nome dell'abate che verosimilmente ne volle la nascita (Abbateggio sarebbe la contrazione di Abbate-Giovanni)[8]. La prima notizia storica certa sulla fondazione del Castello risale però al 986, quando il nobile pennense Tresidio di Ota lo fece costruire e lo donò, con il nome di Abbatejo, all'Abate Casauriense Adamo[9]. Nel 1059 nella Bolla di conferma inviata da Papa Niccolò II al nuovo Vescovo Teatino Attone si cita tra i possessi della Diocesi Teatina la Pieve di S. Giovanni di "Abbateccio"[10].
Nel 1111 compare come Signore di Batejo tal Todino di Temmario, presente alla convenzione tenutasi in questo anno nell'Isola della Pescara presso il monastero di San Clemente a Casauria per ridefinire il quadro geo-politico dell'area[11]. Nel 1115 in una bolla di Papa Pasquale II, in cui si conferma al Vescovo teatino Guillelmo una serie di possedimenti, è nominata anche la pieve di San Martino de Abategio[12].
Un diploma di Carlo I d'Angiò datato 26 dicembre 1269 concede il feudo di Abbateggio a Bertrando del Balzo.[8] Abbateggio venne poi rivendicato da Corrado Acquaviva, signore di San Valentino, ed appartenne alla famiglia Trogisio fino al 1382, quando Carlo III di Durazzo lo cedette a Giovanni Orsini, conte di Manoppello.[13] Tornato al demanio regio, venne riceduto agli Orsini da Ferdinando I nel 1487.[13]
Abbateggio, ricompreso nel feudo di San Valentino, venne portato in dote da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo V, ad Alessandro de' Medici e, alla morte di questi, al suo secondo marito Ottavio Farnese, duca di Parma e Piacenza. Il paese appartenne ai Farnese fino a quando l'ultima esponente della famiglia, la regina di Spagna Elisabetta, lo trasmise al figlio don Carlo di Borbone, che nel 1735 divenne re di Napoli e Sicilia: Abbateggio tornò a far parte del demanio regio.[14]
Nel periodo della Repubblica Partenopea molti abbateggiani si unirono alla banda di briganti comandata dal frate minore Giacomo da Villa Santa Maria. Il 20 gennaio 1799 commisero violenze e saccheggi a Manoppello: molti di loro vennero fucilati dai Francesi, gli altri si diedero alla fuga.[15] Nel 1929 il comune di Abbateggio venne soppresso ed aggregato a quello di San Valentino in Abruzzo Citeriore; venne ricostituito nel 1947.[15]
«Stemma d'oro, al castello di rosso, murato di nero, merlato di cinque alla guelfa, torricellato di un pezzo, centrato, merlato di tre, fondato sulla campagna d'azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo troncato di azzurro e di rosso.
Abitanti censiti[18]
L'economia del comune si basa sull'agricoltura e sull'allevamento: farro, olivi, vite, alberi da frutto, formaggi e miele.
Abbateggio è associato a I borghi più belli d'Italia.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 12 giugno 2004 | Scipione Croce | Lista Civica di Centro | Sindaco | [19][20] |
13 giugno 2004 | 26 maggio 2019 | Antonio Di Marco | Lista Civica Uniti per Abbateggio | Sindaco | [1][21][22] |
27 maggio 2019 | (in carica) | Gabriele Luciano Di Pierdomenico | Lista Civica Uniti per Abbateggio | Sindaco |
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