Pietro Anastasi
calciatore italiano (1948-2020) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Pietro Anastasi (Catania, 7 aprile 1948 – Varese, 17 gennaio 2020) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Pietro Anastasi | ||
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Anastasi alla Juventus nel 1971 | ||
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 172[1] cm | |
Peso | 66[1] kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1982 - giocatore 19?? - allenatore |
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Carriera | ||
Giovanili | ||
1958-1961 | San Filippo Neri | |
1961-1964 | Trinacria | |
Squadre di club1 | ||
1964-1966 | Massiminiana | 38 (19) |
1966-1968 | Varese | 66 (17) |
1968-1976 | Juventus | 205 (78) |
1976-1978 | Inter | 46 (7) |
1978-1981 | Ascoli | 58 (9) |
1981-1982 | Lugano | 14 (10) |
Nazionale | ||
1967-19?? | Italia U-21 | 6 (2)[2] |
1967-19?? | Italia U-23 | 4 (2)[2] |
1968-1974 | Italia | 25 (8) |
Carriera da allenatore | ||
198?-198? | Varese | Giovanili |
Palmarès | ||
Giochi del Mediterraneo | ||
Oro | Tunisi 1967 | |
Europei di calcio | ||
Oro | Italia 1968 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. |
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«Pietro Anastasi finì per essere il simbolo vivente di un'intera classe sociale: quella di chi lasciava a malincuore il Meridione per andare a guadagnarsi da vivere nelle fabbriche del Nord.»
(Alessandro Baricco, 2008[3])
Dopo gli esordi nella Massiminiana e la ribalta nel Varese, legò la sua attività agonistica soprattutto alla Juventus, squadra nella quale militò per otto stagioni a cavallo degli anni 60 e 70 del XX secolo, diventandone uno degli uomini-simbolo nonché tra i più amati dai tifosi,[4][5][6] fino a esserne nominato capitano[7] dal 1974 al 1976; con i bianconeri vinse tre campionati di Serie A, nel 1971-1972, 1972-1973 e 1974-1975, disputando inoltre le finali di Coppa delle Fiere, nel 1971, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale, queste ultime entrambe nel 1973.
Considerato uno dei migliori attaccanti italiani della sua generazione,[4] giocò con la squadra torinese un totale di 205 partite in Serie A realizzando 78 reti, laureandosi capocannoniere della Coppa delle Fiere 1970-1971 e della Coppa Italia 1974-1975, prima di una precoce parabola discendente[5] che lo portò a chiudere la carriera con le maglie di Inter, Ascoli e Lugano. Ha disputato complessivamente 338 gare nella massima serie italiana segnando 105 gol; è stato inoltre il secondo marcatore della categoria, nel 1968-1969, e il terzo in altre due occasioni, nel 1969-1970 e 1973-1974. Campione europeo con la nazionale italiana nel 1968, in azzurro ha giocato 25 partite siglando 8 reti.[5]
Nel 2020 è stato introdotto a titolo postumo nella Hall of Fame del calcio italiano.[8]