Indulgenti
associazione politica francese (1793-1794) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Gli Indulgenti ("Indulgents") è il nome dato da Georges Danton e dai suoi amici agli ex membri dei Cordiglieri, tra i quali Camille Desmoulins, che alla fine del 1793 posero la questione dell'utilità del Terrore alla Convenzione nazionale e agli altri organismi collegiali della Rivoluzione.
Sotto la guida dell'ex sindaco di Parigi ed ex Ministro della Guerra Jean-Nicolas Pache, gli exagérés del nuovo ministro della guerra Bouchotte, e il loro portavoce Jacques-René Hébert, che cercavano di rovesciare la Convenzione Nazionale, chiedevano l'intensificazione del Terrore. Altri Montagnardi cominciavano a nutrire molti dubbi circa la validità della spietatezza necessaria che mascherava secondo loro un progetto controrivoluzionario. Danton, allora leader nelle file del Moderantismo, e Camille Desmoulins furono i primi a denunciare lo strumento del Terrore, specialmente ne Le Vieux Cordelier. Nel suo giornale, Desmoulins fa cadere la maschera di "Le Père Duchesne", riconosciuto come contro-rivoluzionario. Essi hanno l'appoggio del Generale Westermann che opera nella guerra in Vandea.
Il 5 gennaio 1794 alla tribuna dei Cordiglieri, gli Hébertisti (o Exagérés) Momoro e Collot d'Herbois[1], sentendosi in pericolo, denunciarono a loro volta Camille Desmoulins. Ai Giacobini, Robespierre sostenne le accuse di Desmoulins, chiedendo il rinvio al Tribunale rivoluzionario degli amici e complici di Hébert, dei quali solo qualcuno fu arrestato nella notte tra il 14 e il 15 marzo. Giudicati in una maniera non chiara, furono ghigliottinati il 24 marzo, con l'eccezione del loro leader, Jean-Nicolas Pache.[2]
Il 30 marzo 1794, i principali protettori degli Hébertisti - e in particolare Bertrand Barère de Vieuzac, Jean-Marie Collot d'Herbois e Billaud-Varenne, in collaborazione con il Comitato di sicurezza generale, chiesero a loro volta la testa dei Moderati, tra cui Danton, Desmoulins e Philippeaux. Si riunirono appositamente per un compromesso furbo per l'affare della liquidazione della Compagnia delle Indie del 1793. Alla fine di un processo che ebbe luogo dal 2 al 4 aprile 1794, gli "Indulgenti" così come i "furbi" furono condannati dal Tribunale rivoluzionario il 5 aprile e ghigliottinati. Il successivo 13 aprile, furono giustiziati dei "Moderati" e degli "Esagerati", questa volta insieme sugli stessi carretti [3] con un processo nuovamente distorto nel quale si formulava contro di loro il crimine di cospirazione nelle carceri.
Gli "Indulgenti" o "Moderati" sono stati chiamati più raramente citra-révolutionnaires.