La guerra si era fermata quasi di colpo. Lucian, il capo Lycan più temuto e spietato di tutti i tempi, finalmente era stato ucciso. L'orda dei Lycan si disperse nel vento in una sera di fuoco e di vendetta. La vittoria, diritto innato di noi vampiri, sembrò allora nostra. Quasi sei secoli erano passati da quella notte, ma l'antica faida si rivelò restia a seguire Lucian nella tomba. Benché i Lycan fossero inferiori di numero, la guerra si era fatta più pericolosa perché la luna non esercitava più il suo influsso. I Lycan più vecchi e potenti riuscivano ormai a mutare di propria volontà. Le armi si erano evolute, ma i nostri ordini restavano gli stessi: dare la caccia ai Lycan e sterminarli dal primo all'ultimo. La campagna aveva successo. Forse, troppo successo. Per quelli come me, agenti di morte, era il segnale della fine di un'era. Come le armi di un secolo prima, saremmo diventati obsoleti anche noi. Peccato, perché io non vivevo che per quello. (Selene) [Voce narrante in apertura di film]
Benché io non sappia prevedere il futuro, le conseguenze di questa notte echeggeranno nelle sale dei più grandi casati per molti anni a venire. Due anziani vampiri sono stati uccisi, uno di loro per mano mia. Presto Marcus salirà al trono e un'ondata di collera e vendetta traboccherà nella notte. Le divergenze verranno accantonate, si stringeranno patti di fedeltà, e presto da cacciatrice diverrò preda. (Selene) [Voce narrante in chiusura di film]