[Alla domanda di sogno nel cassetto] Accontentarsi del quotidiano, nel mio caso, significa già stare nel cassetto.[1]
Ci sono fasi della vita che ti portano dove non avevi previsto. Talvolta tentarre di imporre la nostra volontà sul futuro è uno sforzo vano.[1]
Ho iniziato a 14 anni con piccoli ruoli, ho avuto il tempo di abituarmi. Non sono una star, né sono sicuro che lo sarò mai. Non vengo fermato in mezzo alla strada.[1]
La prima campagna elettorale di Obama è stata una sorta di grimaldello che ha spinto tanti ragazzi della mia età ad appassionarsi alla politica. Fino a quel momento gli unici ricordi che avevo della Casa Bianca avevano Bush come inquilino. E c'era poco da emozionarsi.[1]
Trump può provare a porre muri e rendere orribile il nostro presente, ma viviamo in un mondo in cui quasi tutti noi abbiamo famiglie miste, americani e messicani, canadesi e tedeschi, francesi e italiani, argentini e russi. È un processo che non si può fermare, siamo già nella direzione di un mondo unico, senza nazionalismi.[1]
Siamo qui solo per un periodo di tempo limitato. Vivi e lascia vivere. Ama intensamente. Ama senza paura. E ricorda che l’uomo saggio sa di essere ignorante, ma continua a imparare.[2]
La sfida più grande durante le riprese [di Dune]? Affrontate i capelli di Timothée perché sono una cosa viva! (Denis Villeneuve)