Thomas Trabacchi (1965 – vivente), attore italiano.
- Il disincanto è un classico di Camilleri. Si fa beffa della realtà con ironia e leggerezza. La leggerezza è una dote rara delle persone profonde, non ha nulla a che vedere con la superficialità. Camilleri racconta che molto spesso il pregiudizio va a braccetto con la follia, e riesce ad imporsi come istituzione sociale. L’ignoranza e la follia, il più delle volte, quando vengono messe insieme in un contesto di disattenzione sociale, riescono a rovinare la vita delle persone.[1]
- Io credo molto negli italiani. Siamo un popolo colto, con una tradizione prestigiosa. Inizialmente qualcuno ci ha canzonato per i nostri atteggiamenti. Ma cantare dai nostri balconi significa comunicare coraggio ed essere uniti anche da lontano. Mi ha fatto estremamente piacere questo atteggiamento. Gli italiani hanno ritrovato l'amor di Patria ed io insieme a loro.[2]
- Sono grato anche a chi non mi ha scelto. Tutti hanno contribuito a fare di me quello che sono oggi. E, onestamente, non mi vedo tanto male.[3]