[Rivolto a Ronan] L'unica faccenda che non prendo sul serio, bimbo... sei tu. La tua politica mi annoia! La tua condotta è quello di un neonato lamentoso, e a quanto pare hai reso ostile la mia figlia preferita, Gamora. Terrò fede al nostro accordo, Kree, se mi porterai l'Orb... ma se tornerai di nuovo a mani vuote, le stelle si bagneranno nel tuo sangue impuro! (Guardiani della Galassia)
So cosa significa perdere, sentire disperatamente di aver ragione, e ciò nonostante fallire. È spaventoso, fa tremare le gambe. Ma io vi chiedo, per quale fine? Lo temi, lo sfuggi, il destino arriva ugualmente ed ora eccolo, o dovrei dire... eccomi.
[Rivolto a Gamora] È tristezza quella che avverto, figlia? Il mio cuore sapeva che ti importava. Ma non se ne è mai certi. Spesso la realtà è deludente. Anzi, lo era. Ora... la realtà potrà essere tutto quello che voglio.
Questo universo è limitato, come le sue risorse. Se la vita viene lasciata incontrollata, cesserà di esistere. Servono correttivi! [...] Io sono l'unico che lo sa. Almeno, io sono l'unico con la volontà di intervenire.
Titano era come molti pianeti. Troppe bocche, cibo insufficiente. E, rischiando l'estinzione, ho offerto una soluzione. [«Il genocidio»] Ma casuale, imparziale, uguale sia per i ricchi che per i poveri. Mi diedero del folle. E quello che avevo predetto si avverò.
Con le sei gemme, mi basterebbero solo schioccare le dita. Cesserebbero tutti di esistere. Io lo chiamo pietà. [...] Infine mi riposerò... e guarderò il sole sorgere su un universo grato. Le scelte più difficili richiedono la volontà più ferrea.
Hai il mio rispetto Stark. Alla fine, metà dell'umanità continuerà a vivere. Spero si ricorderanno di te.
[Rivolto a Thor che lo aveva appena colpito] Avresti... Avresti... Avresti dovuto mirare alla testa!
L'universo richiedeva un correttivo. Dopodiché le gemme non avevano più uno scopo, oltre alla tentazione.
Ho usato le gemme per distruggere le gemme! Stava per costarmi la vita! Ma il lavoro è fatto. E lo sarà per sempre! Io sono ineluttabile.
Non stanno cercando di fermare qualcosa che farò nel nostro tempo. Cercano di annullare una cosa che io ho già fatto nel loro tempo. [...] Le ho trovate tutte [le gemme]. Ho vinto. Ho riequilibrato la bilancia cosmica.[1]
Non potevate sopportare il vostro fallimento. Dove vi ha condotto? Di nuovo da me. Pensavo che eliminando metà della vita, l'altra metà avrebbe prosperato. Mi avete dato prova che è impossibile. E fin quando ci saranno quelli che ricordano ciò che è stato, ci saranno sempre quelli incapaci di accettare ciò che potrebbe essere. Resisteranno. [...] Vi sono grato. Perché ora so che cosa devo fare. Ridurrò in briciole questo universo sino all'ultimo atomo, e poi, con le gemme che avete raccolto per me, ne creerò un altro, brulicante di vita, consapevole non di cosa ha perso ma solo di cosa ha ricevuto! Un universo grato.[1]
[Rivolto a Capitan America] Tutti questi anni di conquiste, violenze, massacri... non era nulla di personale. Ma ora sappi che quello che sto per fare al tuo caparbio, irritante piccolo pianeta... me lo gusterò. Fino in fondo.[1]
Udite e gioite. Avete avuto il privilegio di essere stati salvati dal Grande Titano. Forse voi pensate che sia sofferenza. No, questa è redenzione. La bilancia universale tende verso l'equilibrio grazie al vostro sacrificio. Sorridete, poiché anche nella morte, siete diventati figli di Thanos. (Fauce d'Ebano)
Thanos. È un flagello, Tony. Invade i pianeti. Si prende tutto ciò che vuole. Stermina metà delle popolazioni. Lui ha mandato Loki. L'attacco a New York era opera sua. (Bruce Banner)
Eh, già. Non potevi chiamarti che Thanos. (Doctor Strange)
1 2 3 4 5 Frase pronunciata dal Thanos del 2014, catapultato avanti nel tempo insieme al suo esercito da Nebula.