cestista statunitense Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Wardell Stephen Curry II (1988 – vivente), cestista statunitense.
Citazioni in ordine temporale.
[...] penso di non essere il tizio più dominante fisicamente; quindi probabilmente molti dei miei fans sono piacevolmente stupiti di ciò che riesco a fare sul parquet con questa taglia fisica. La chiamo mancanza di atletismo. Ovviamente, non mancanza di coordinazione tra occhio e mano. Ma non ho certo il dono di uno stacco da terra di 40 pollici [poco più di un metro] in verticale da fermo, o di essere 6' 9" per 260 libbre [2.10 m per 120 kg].[1]
Non importa se quello di fianco a me è più alto, più grosso o più veloce. Se ho la passione, se ho il cuore di sfidarlo, il più delle volte sono io a vincere.[2]
Cerco di essere un perfezionista. So di non essere perfetto sul campo e nemmeno nella vita. Ma provo a seguire degli esempi sempre più alti. A volte finisco una partita con statistiche incredibili, ma la prima cosa che vado a guardare sono quante palle ho perso. Posso anche aver segnato 50 punti, ma se ho perso più di tre palloni, e magari alcuni di questi in malo modo, non va bene. Sono sempre alla ricerca della partita perfetta. No, se te lo stai chiedendo, non l'ho ancora fatta...[2]
Se dovessimo votare nello spogliatoio, io sceglierò di evitare la visita dal presidente [Donald Trump]: mi auguro che in questo modo, con un gesto del genere, potremo ispirare il cambiamento.[3]
Steph Curry ha bisogno di qualcuno che lo faccia faticare durante le partite. Siccome non è un mostro dal punto di vista prettamente difensivo, Curry deve faticare in difesa ed essere perennemente puntato dall'attaccante di turno. In questa maniera dovrà per forza di cose stare più basso con le gambe e più concentrato e, di conseguenza, arriverà nella metà campo offensiva con meno benzina in corpo. (Ty Lawson)
Steph Curry ha cambiato il basket in fatto di tiri. (Sabrina Ionescu)