Ogni tanto, quando siete sul palcoscenico, udite il miglior suono che un attore può udire. È un suono che non potete ottenere al cinema o in televisione. È il suono di un meraviglioso, profondo silenzio che significa che li avete colpiti dove vivono.
Every now and then, when you're onstage, you hear the best sound a player can hear. It's a sound you can't get in movies or in television. It is the sound of a wonderful, deep silence that means you've hit them where they live.[1]
Io penso che lo scopo dell'attore sia quello d'illuminare la condizione umana. Quando andate al cinema e vedete un bravo attore, è poiché vi identificate in lui — sapete che cosa provano— e un bravo attore trae, io credo, dalla loro personale esperienza. E quando ciò è vero per lui, è vero per voi. Se un regista impone una prestazione o voi provate a imitare qualcuno, può essere divertente o brillante, ma non è commuovere.
I think the purpose of the actor is to illuminate the human condition. When you go to a film and you see a good actor, it's because you identify with them—you know what they're feeling—and a good actor draws, I believe, from their own experience. And when it's true for him, it's true for you. If a director imposes a performance or you try to mimic somebody, it can be funny or brilliant, but it isn't moving.[2]
Una volta l'ho [ Frank Sinatra ] preso a schiaffi e lui non ha reagito. Mi ha un po' sorpreso, data la sua fama di violento. Ma poi ho saputo che è andato a casa e per sfogarsi si è messo a picchiare Ava Gardner.[3]