Renata Scotto

Renata Scotto (1934 – 2023), soprano e regista teatrale italiana.

Dall'intervista di Stefania Mordeglia del 2021; ripubblicata su ilsecoloxix.it, 16 agosto 2023.

Mi sono sempre interessata alla regia, anche quando cantavo. Ho sempre studiato tutto ciò che avviene sul palcoscenico. Il Metropolitan di New York è stato uno dei primi teatri in cui ho curato anche la regia delle opere in cui cantavo: da "La Traviata" a "La Bohème" a "Madame Butterfly". Regia nel senso completo. Mi è sempre piaciuto avere una visione globale.
Anche quando vivevo lontano, non ho mai abbandonato Savona. Non mi è mai mancata. Qui ho sempre avuto la casa. Poi ho sposato un mantovano e ho abitato vicino a Mantova. Ma considero New York la mia città: ci ho vissuto per 39 anni. Gli americani amano molto l'opera. Ho vissuto a lungo anche a Vienna, una città che ti blocca per mesi a cantare a teatro, ma io volevo girare, viaggiare. Negli Usa mi sono trovata benissimo, ma non facevo solo teatro: anche televisione e tantissimi concerti. Ancora adesso vado e vengo da New York, dove vivono e lavorano i miei due figli: Filippo e Laura.
[Sulla propria infanzia] Sono ricordi lontani. Io ero molto giovane, mia sorella Luciana un po' più grande; ha cinque anni più di me. Non abbiamo sofferto la guerra. Vivevamo in campagna. Era molto bello. A 13 anni sono andata a studiare canto a Milano. Ho vissuto bene con le suore, bravissime insegnanti. Amavano sentirmi cantare. Della mia vita rifarei tutto. Poi a 19 anni ho iniziato a girare per il mondo, mi scritturavano.

L'ultima intervista rilasciata al Secolo XIX da Renata Scotto: "Non ho mai lasciato Savona, ma mi sento cosmopolita"