stato insulare dell'Europa nord-occidentale Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
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Citazioni sul Regno Unito.
La Gran Bretagna è un paese che rispetta la privacy. I britannici sono probabilmente gli unici al mondo che non hanno l'obbligo di portare con sé documenti d'identità. Se a uno di loro viene chiesto di dimostrare chi è, di solito gli basta esibire una lettera con il suo indirizzo, come se questo potesse dimostrare qualcosa. Una patente di guida, anche se quelle inglesi non hanno la fotografia del titolare, è considerata una prova sicura. Le autorità sono ben disposte a credere che un uomo sia chi dice di essere. (Frederick Forsyth)
Metteremo insieme le varie nazioni del nostro Regno Unito. Ho sempre creduto nel governare con rispetto. In questo parlamento rispetterò la mia parola e realizzerò il più velocemente possibile la devolution che tutti i partiti hanno concordato per il Galles, la Scozia e l'Irlanda del Nord. (David Cameron)
Un bambino nato oggi nel Regno Unito ha più di dieci possibilità di essere ammesso in un ospedale psichiatrico che all'università... Ciò può essere preso come un'indicazione sul fatto che stiamo in effetti facendoli piuttosto impazzire che educarli in modo appropriato. Forse è il nostro modo di educarli che li fa impazzire. (Ronald Laing)
C'è la tendenza di dimenticare che il processo che ha condotto il Regno Unito alla democrazia non è stato affatto pacifico. Sono passati poco più di tre secoli da quando tagliarono la testa a un re, fecero la loro rivoluzione borghese e proclamarono Cromwell loro dittatore. Ma i vincoli feudali non erano stati tutti spezzati e, a distanza di oltre due secoli, fu necessaria un'altra rivoluzione, con i suoi conseguenti contraccolpi sociali, per consolidare la base di quella democrazia parlamentare che oggi il popolo inglese considera erroneamente come un merito congenito al proprio carattere nazionale.
C'è un certo alone mistico che circonda la monarchia inglese, la cui influenza, per quanto intangibile, è molto concreta. Oserei dire che in Inghilterra si stenti a trovare anche un solo vero antimonarchico. Sembra che non vedano alcunché di incoerente in una democrazia estremamente avanzata che conserva una monarchia ereditaria. Se fossi un inglese residente nel Regno Unito, forse la penserei alla stessa maniera. Però sono un africano, membro di un paese che solo di recente ha spezzato le catene che lo vincolavano all'Inghilterra. Ciononostante, abbiamo mantenuto il vincolo che ci legava alla monarchia, sebbene il nostro orientamento verso il continente africano lo abbia reso un anacronismo.
Gli inglesi, sebbene amino farsi passare per idealisti sognatori che distrattamente hanno conquistato un impero, sono nella mia esperienza i più irriducibili dei pragmatisti.
Non mi spiego perché nel Regno Unito così tante persone si rifiutino ancora di riconoscere che l'industria locale delle colonie venne deliberatamente scoraggiata. Dopotutto, a scuola studiano sui loro libri di storia che nel XVIII secolo uno stato di cose analogo aveva provocato il malcontento degli americani. Anche a loro era stato fatto divieto di confezionare qualsiasi prodotto potesse entrare in competizione con le industrie della casa madre. Se i coloni americani avevano ottimi motivi per protestare, perché non dovremmo averne noi? Perché non l'Africa?
La nostra è stata una grande nazione, e potrà diventarla di nuovo.
Non siamo una nazione di assistenti sociali e di clienti degli assistenti sociali. Non siamo, per amor del cielo, una nazione di casi disperati. Siamo un paese fiero e orgoglioso e siamo ancora, grazie a Dio, una nazione che merita rispetto.
Un tempo il nostro era un paese di eroi, Ben. Esploratori, soldati, mercanti, avventurieri. Noi vogliamo un leader che sia disposto a sguinzagliare tutti i suoi cani.