teologo italiano Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Pietro Lombardo o Pier Lombardo (1100 – 1160 circa), teologo italiano.
Fortunato commentatore dei Salmi e di san Paolo, Pietro deve tuttavia la sua fama e la sua importanza ai quattro Libri sententiarum che lo hanno consacrato alla storia come il Magister sententiarum. Continuatore di un'opera iniziata da Anselmo di Leon, ma a cui aveva dato un nuovo impulso originale Abelardo con i suoi scolari, il Lombardo, più che una sintesi dottrinale, offriva una raccolta di materiali, di temi, ordinati e distribuiti secondo princìpi già, del resto, accennati da Abelardo: «tria sunt in quibus humanae salutis summa consistit: fides, charitas, sacramentum»[1] (Eugenio Garin)
Tra i Sommolisti[2], tutti oscurò Pietro Lombardo, [...]. Nei suoi quattro libri Delle Sentenze, pei quali meritò il titolo di Magister sententiarum, si tratta delle cose di cui possiamo godere (frui), di quelle di cui possiamo servirci (uti), e dei sacramenti. Quest'opera divenne il libro di testo delle scuole teologiche, e fu commentata dai più insigni dottori, tra i quali Alberto Magno, San Tommaso e Duns Scoto. (Francesco Fiorentino)
↑ La salvezza dell'uomo è nel suo insieme riposta in tre cose: la fede, la carità, il sacramento. [N.d.A.]
↑ Autori di Somme nelle quali erano riferite, e possibilmente conciliate, le sentenze pro e contro ciascuna dottrina.