poeta francese Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Pierre de Ronsard (1524 – 1585), poeta francese.
Se ne va il tempo, se ne va, mia Dama; | ahi, non il tempo, ma noi ce ne andiamo, | sotto la pietra ben presto saremo. || E degli amori dei quali parliamo, | quando morremo, non si avrà novella: | amami dunque adesso che sei bella.[1]
Dolce Elena[2], no, ma dolce alito mio, | che mitighi freschissimo il caldo del mio cuore, | la tua virtù mi dona conoscenza e vigore, | e l'occhio come vuole a suo gusto mi guida. || Beato chi patisce una pena d'amore | per un nome fatale, benvenuto è il dolore | e felice tormento che da potenza viene | dagli occhi, no, non occhi ma dall'astro di Elena.[3]
Vera, tu sei indomabile, aspra di crudeltà, | di te falsa gioisco in tutta intimità, | accanto al tuo fantasma chiudo gli occhi e riposo: || non mi rifiuti nulla. È il buon sonno che sa | con una frode illudere la mia ansia amorosa. | Illudersi in amore non è cattiva cosa.[4]
Chi in amore conserva la prudenza e il cervello, | inseguendo beltà, davvero non sa amare. | Il vero amante in sé non può più stare, è folle, | se è vero che ha l'amore solo un nome: furore.[5]
Vorrei trasformare il giallo più cupo | in una pioggia di goccioline dorate | che cadono sul suo grembo.[6]
↑ Da Un mazzetto t'invio con le mie mani, Il secondo libro degli amori: Amori di Maria, p. 85.