Siddharth Pico Raghavan Iyer, conosciuto come Pico Iyer (1957 — vivente), scrittore britannico.
- In quasi tutto il mondo il futuro resta un lusso; in America [...] è una necessità da cui il resto del mondo dipende.[1]
- La certezza è il lusso dell'inimmaginabile: viviamo immersi in situazioni senza senso.[2]
- La guida migliore per viaggiare è quella che riesce a spiegarti non cosa vedere, ma come vederlo.[3]
- Non è correndo come pazzi che troverete la gioia.[4]
- Non viaggio in cerca di pericoli e incidenti, ma questi shock imprevisti conducono sempre in luoghi interessanti.[5]
- Ogni mattina segna l'inizio di un anno nuovo di zecca, ma ogni notte ci riporta nel luogo da dove eravamo partiti.[6]
- Ogni viaggio in un paese straniero può essere una storia d'amore, dove ti ritrovi a domandarti chi sei e di chi ti sei innamorato.[7]
- Prima di prendere una nuova direzione bisogna ricordarsi da dove si è venuti, delle proprie radici.[8]
- Quasi tutti i posti che conosco sono stranieri.[9]
- Spesso la pausa è uno dei momenti più importanti di una conversazione.[10]
- ↑ Da Il futuro del futuro, Internazionale, n. 596, 24 giugno 2005, p. 79.
- ↑ Da Il patrono dei viaggi, Internazionale, n. 620, 9 dicembre 2005, p. 79.
- ↑ Da Nelle mani della guida, Internazionale, n. 649, 7 luglio 2006, p. 79.
- ↑ Da Meglio qui che altrove, Internazionale, n. 806-808, 31 luglio 2009, p. 5.
- ↑ Da Passaggio segreto, Internazionale, n. 580, 4 marzo 2005, p. 79.
- ↑ Da La notte di Bangkok, Internazionale, n. 625, 20 gennaio 2006, p. 79.
- ↑ Da Rotte incrociate, Internazionale, n. 398/400, 10 agosto 2001, p. 11.
- ↑ Da Il sapore dell'isolamento, Internazionale, n. 645, 9 giugno 2006, p. 79.
- ↑ Da Vita da straniero, Internazionale, n. 1086, 23 gennaio 2015, p. 86.
- ↑ Da L'antivacanza, Internazionale, n. 600, 22 luglio 2005, p. 79.