Peter Mant MacIntyre Kemp (1913 – 1993), militare e scrittore inglese.
- Sei tedeschi avessero avuto in anticipo la certezza che l'obiettivo principale [degli alleati anglo-americani] sarebbe stato la Sicilia, l'avrebbero presidiata indubbiamente con forze assai maggiori. Ma essi ritenevano che fosse soltanto una finta e che il vero obiettivo fosse la Sardegna e l'ingegnoso stratagemma alleato descritto in Operation Heartbreak (Operazione Cepacuore) e in The Man Who Never Was (L'uomo che non è mai esistito) li portò anche a credere che gli alleati stessero considerando la possibilità di un attacco massiccio contro il Peloponneso. Messi di fronte a queste minacce diverse e con il loro potenziale militare fortemente compromesso dai disastri subiti a Stalingrado e in Africa Settentrionale, per il momento non poterono destinare un contingente più forte alla Sicilia e anche quando si convinsero che proprio tale isola era l'obiettivo più probabile, essi ritennero che l'invasione non avrebbe avuto luogo prima della metà di luglio. Tutti questi fattori, unitamente all'uragano scoppiato alla vigilia del giorno stabilito, permisero agli alleati di contare sulla più completa sorpresa strategica e tattica.[1]
- ↑ Da "Husky": una grande operazione anfibia, in Storia della seconda guerra mondiale, diretta da sir Basil Liddell Hart e Barrie Pitt, edizione italiana Rizzoli-Purnell, diretta da Angelo Solmi, Rizzoli editore, Milano, 1967, vol. IV, pp. 168-170.