allenatore di calcio e calciatore italiano (1968-) Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Paolo Di Canio (1968 – vivente), allenatore di calcio, ex calciatore e opinionista sportivo italiano.
Essere laziale è qualcosa di speciale, diverso dalla massa. È stato l'istinto a spingermi verso i colori biancocelesti e la passione per l'aquila, un animale affascinante, regale, fiero.[1]
La gente deve capire il mio carattere. Io parlo con il mio linguaggio del corpo, non ho maltrattato nessuno. Se vogliono mandarmi fuori ad ogni partita, niente problema. Vincerò questo campionato perché la mia squadra è una squadra forte.[2]
People have to understand my character. I speak with my body language, I didn't abuse anybody. If they want to send me off every game, no problem. I will win this league anyway because my team is a strong team.
Parlare di Lotito è come sparare sulla Croce Rossa. È un giullare che si atteggia a moralizzatore.[3]
Meglio essere un gagliardetto della Juve piuttosto che una bandiera della Lazio.[4]
Ci sono due modi per tornare da una battaglia: con la testa del nemico o senza la propria.[5]
[Su Mario Balotelli] A volte pensa il calcio sia "Io prendo la palla, mi metto in mostra in qualche modo, e poi i miei compagni corrono per me". No. Il calcio è sacrificio. Il calcio è legame con i compagni di squadra. Non al bar, bisogna essere generosi in campo. Io spero che riesca prima o poi a dimostrare le sue qualità, ma credo che sarà molto difficile perché trascorre troppo tempo sui social network e sembra che usi il calcio per diventare una celebrità.[6]
Di Canio è ragazzo per bene, non è fascista. [sull'episodio del saluto romano] Lo fa solo per i tifosi, non per cattiveria. Un bravo ragazzo, ma un po' esibizionista. (Silvio Berlusconi)
Paolo Di Canio è il laziale più rosicone della storia. (Claudio Amendola)
Paolo Di Canio, sei l'amore della mia vita; | Paolo Di Canio, ti lascerei scopare mia moglie; | Paolo Di Canio, anche io voglio le ginocchia sporche.[8] (Coro)
↑ Questo coro è stato dedicato dai tifosi del Sunderland all'allenatore italiano, già poche partite dopo il suo avvicendamento sulla panchina dei Black Cats. L'ultima parte fa riferimento alla scivolata con cui ha festeggiato alcuni gol in panchina.
Paolo Di Canio, Gabriele Marcotti, Paolo Di Canio. L'autobiografia, traduzione di M. Maggi, M. Mantica, Libreria dello Sport, 2001. ISBN 8886753403