Noein, serie televisiva anime del 2005 ideata da Kazuki Akane.
Episodio 1, Neve blu
Karas: Mi dispiace molto per te, ragazzo. Non riuscirai a salvare questa ragazzina, purtroppo non sei in grado di farlo. Yu: Si può sapere chi sei? Karas: Io sono te stesso!
Sto di nuovo facendo quel sogno, il sogno di quei giorni d'estate. (Haruka) [nelle anticipazioni all'episodio successivo; frase ricorrente anche alla fine degli episodi seguenti]
Episodio 4, Amica
Non vi lascerò mai la Catena del Drago, mai. Chi osa coprire d'infamia la Catena del Drago non può essere perdonato. (Noein)
Essere e non essere si trovano nel luogo indicato dall'Uroboros[1]. [...] Catena del Drago, coloro i quali vivono in questo universo, chiunque faccia parte del cosmo, cercherà in ogni modo di possederti, sempre. (Vagabondo del tempo)
Asuka: Se hai litigato con qualcuno affrettati a chiedere scusa. Haruka: Ma come fai a saperlo? Asuka: Si capisce perfettamente, sei un libro aperto per me. Haruka: Che cosa intendi dire? Asuka: È meglio se chiedi scusa. Anche se pensi di aver ragione, chiedi scusa ugualmente: è il segreto per tornare amiche. È triste perdere un'amica importante, magari solo per una stupidaggine, capito?
Episodio 5, E dopo...
Bene, a questo punto concentriamoci profondamente, uniamo le nostre menti ed evochiamo gli spiriti; molto gentilmente, però, altrimenti potrebbero spaventarsi. (Miho)
Karas, non mi resta che dirti addio. Ora posso finalmente morire in pace. (Isuka) [ultime parole]
Episodio 6, Una dimensione di lacrime
Haruka: Questo posto si trova veramente nel futuro? E il fatto di essere trasportata avanti nel tempo non potrebbe provocare un cambiamento al corso della storia? Amamiku: Lo spaziotempo non può cambiare. Haruka: Lo spaziotempo? Amamiku: Sì, lo spaziotempo continua a biforcarsi all'infinito. [...] E perciò la dimensione in cui ti trovi è soltanto una delle possibili dimensioni parallele. Anche se dovessi rimanere qui per sempre senza fare più ritorno a casa, significherebbe che sei scomparsa in una sola delle altre dimensioni. Le altre te stessa continuerebbero a esserci, e a vivere normalmente. Perciò la continuità temporale passato-futuro non verrebbe intaccata. Haruka: Significa che se anche io non ci sarò più, non cambierà assolutamente nulla? Amamiku: No, questo non è vero. Infatti la tua presenza in questa nostra dimensione potrebbe modificare di molto il futuro di La'cryma...
Lo stesso giorno in cui l'Uroboros farà la sua comparsa in cielo, verranno i mostri che inghiottiranno e distruggeranno il mondo intero. (Lily) [profezia]
Episodio 7, Una persona cara
Amamiku: Devi capire che questa non è che una delle innumerevoli possibilità. Noi per te siamo solo uno dei futuri possibili, e allo stesso modo tu per noi sei solo uno dei molti passati possibili. Haruka: Cioè questo è il futuro ma potrebbe anche non esserlo? Amamiku: Esatto. È vero, tu esisti, eppure per noi potresti anche non esistere. Haruka: Ma tutto questo è assurdo. Io sono qui, davanti ai tuoi occhi, così come tu sei davanti ai miei. Amamiku: Capisco che per il momento tu non riesca ancora ad afferrarla, eppure questa, ti piaccia o no, è la sola verità dell'universo. Il futuro, il passato e anche il presente esistono solamente all'interno del caos. Haruka: Non riesco a capire bene cosa mi vuoi dire. Quel che mi sembra chiaro è che tu e io siamo qui, giusto?
Episodio 9, Attraversare il tempo
Perché scappi? Fare lo struzzo è completamente inutile, cerca di non dimenticarlo mai. Fuggire significa subire la sconfitta. E se non vuoi perdere, allora combatti! Mostra il tuo coraggio e combatti! (Karas) [a Yu]
I sentimenti umani sono in grado di influenzare lo spaziotempo. (Karas)
Episodio 11, Sovrapposizioni
Uchida: Dio non gioca a dadi[2], lo sapevi? [...] Poniamo il caso che tu getti un dado, e da quel lancio esca il numero sei. Koriyama: Preferirei il numero uno, perché è il primo. Uchida: Va bene, uno o sei è lo stesso. Dunque, poniamo che sia uscito il numero uno: sarebbero potuti essere anche il cinque o il quattro, perché hanno la stessa possibilità di uscire, no? Koriyama: In effetti, sì. Uchida: Riesci a immaginare un mondo dove è uscito il cinque e un altro dove è uscito il quattro? È possibile che esistano innumerevoli mondi in cui innumerevoli Koriyama gettano innumerevoli dadi? Koriyama: Ma senti, Uchida: tu credi veramente a una cosa del genere? Uchida: Be', questa è la teoria della meccanica quantistica. Un quanto, cioè la particella minima di cui è composta la materia, è troppo piccolo per poter essere osservato nella sua condizione naturale. [...] Per un essere umano osservare un oggetto significa illuminarlo in modo da poter vedere come riflette la luce. L'ordine di grandezza di un quanto, però, è il medesimo del fotone di cui la luce è composta, di conseguenza il solo atto di illuminare interferisce con la particella in osservazione. [...] Sul piano teorico, se si vuole localizzare la posizione di una determinata particella, finché non si è compiuta l'osservazione, è possibile che essa si trovi ovunque. Koriyama: Siccome non riesci a vederla, dici che può essere ovunque, ma questo non significa che non esiste. Uchida: No, no. Il punto non è che non esiste, ma che ha infinite possibilità di esistenza. [si sente un miagolio: è il gatto di Schrödinger] [...] Occorre aggiungere che tutta la materia che forma il nostro mondo, inclusi tu e io, è interamente composta da aggregati di queste minuscole particelle quantiche. Koriyama: Aspetta un momento. Hai appena detto che è impossibile determinare la posizione di un quanto. Ma io sono qui con te, e anche questo tavolo, e anche il computer. Siamo tutti qui, è evidente, non ti pare? Uchida: È questa la grande difficoltà che si incontra nel cercare di spiegare la meccanica quantistica. A livello macroscopico della vita quotidiana, l'esistenza è qualcosa di molto preciso e determinato, ma a livello microscopico dei quanti essa diventa subito ambigua. [...] Il mondo intero è costituito da particelle quantiche instabili. Se è così, si può ipotizzare che esso, in ogni istante, si biforchi continuamente in altri mondi infiniti, secondo infinite possibilità e combinazioni.
Un tempo la gente pensava che fosse il Sole a girare intorno alla Terra, e anche quando venne dimostrato il contrario ci volle molto tempo per convincerla. [...] Le persone impiegano molti anni ad abbandonare le convinzioni basate sul senso comune del loro tempo. (Uchida)
Episodio 12, La battaglia
Haruka, ho una cosa importante da dirti. Il futuro... il futuro... non deve cambiare. (Noein) [uccidendo Fukuro]
Ai, io volevo... vederti ancora una volta. (Fukuro) [ultime parole]
Episodio 13, Desiderio
Il layze[3] è la particella più piccola di cui è costituita ogni cosa, è l'elemento fondamentale che governa tutte le sostanze: la vita nello spazio e nel tempo. (Tobi)
Haruka: È stata tutta colpa mia. Io ho visto tutto questo nel futuro. Tobi: No, non è come dici. È impossibile che il futuro non sia frutto di una scelta. Un futuro programmato e imposto da qualcuno non può assolutamente esistere.
Tobi: Il futuro si apre in infinite alternative, sai, credo che anche noi potremo scegliere quale strada imboccare. Possiamo scegliere il nostro futuro. Haruka: Già. Vorrei proprio che fosse così.
Episodio 15, Shangri-La
Noein: Io sono Noein, sono colui che tutto conosce. Su, vieni come me. Haruka, andiamo insieme a Shangri-La. Haruka: A Shangri-La? Noein: Esatto. È la dimensione ideale. [...] Questo è Shangri-La, Haruka. Qui non ci sono né guerre né sofferenza. È un mondo avvolto nel silenzio. Il mondo ideale, naturalmente. E ora tutti i mondi stanno per essere unificati all'interno di questa dimensione ideale. Haruka: Unificati? Noein: Esatto, Haruka. Ci sono dimensioni in cui esisti e altre dove non esisti. Lo spaziotempo si ramifica di continuo senza alcun ordine. Questo è il caos. Infinite dimensioni significano infinite sofferenze. Per questa ragione sto facendo convergere lo spaziotempo.
Episodio 17, Esitazione
L'arroganza e la presunzione della razza umana si ritorceranno inesorabilmente sull'umanità stessa, non è così? [...] Non c'è arroganza e presunzione in ciò che sta accadendo? Mi riferisco al mondo degli adulti: è assurdo pensare che rischiamo di distruggere il futuro dei nostri bambini... non deve accadere. (Koriyama) [pensando al progetto Cerchio Magico, che rischia di interferire con le varie dimensioni e distruggerle]
Episodio 18, Incubo
Sei stato di nuovo tradito. Mi dispiace molto per te. Il tuo destino è infinitamente sfortunato. Mi fai davvero pena, Kuina. (Noein)
Miho: Un registratore 8 millimetri? Mi domando se esiste ancora qualcuno che abbia in casa un cimelio del genere... Ai: Pensavo che tu ne avessi uno da qualche parte proprio perché la tua famiglia è ricca e conserva un sacco di cose. Miho: No, no, no, hai preso un abbaglio: normalmente chi è ricco non conserva niente, butta via in continuazione e ricompra sempre tutto. Se proprio lo volete sapere, l'unica cosa che i ricchi conservano con cura è il denaro.
Che bisogno c'è di ossessionarsi coi ricordi? Le cose spiacevoli è meglio dimenticarle. (Tobi)
Episodio 19, Memorie
Quando si diventa adulti, sono più le cose che si dimenticano di quelle che si ricordano. (Koriyama)
Episodio 20, Ancora una volta
Fin da quando siamo nati, ci è stata negata la felicità. In questa dimensione abbiamo conosciuto soltanto oscurità e dolore. Il nostro mondo può solo procurare sofferenza, nient'altro che sofferenza. Ed è proprio per questo che Shangri-La rappresenta la salvezza. (Kuina) [a Karas]
Noein: Questa è Shangri-La, il futuro di felicità che gli uomini hanno sempre desiderato. Yu: Di quali uomini parli? Io non vedo nessuno. Noein: Qui gli uomini non hanno forma. In questo mondo esiste soltanto la loro coscienza.
Non ho sbagliato a fidarmi di te. Sei diventato un bravo Cavaliere del Drago. Ci ho visto bene quando ti ho scelto. Questa è la mia fine. Ho desiderato tanto raggiungere Shangri-La. [ride] Ridi pure di me, Karas! Ridi della mia stupidità!! [ride] (Kuina) [ultime parole, disgregandosi]
Episodio 21, Illusione
Yu: Senti, posso chiederti una cosa? [...] Anche quando sarò adulto non farò altro che soffrire? Karas: Pensa che da bambini è tutto molto più facile, perché non si è consapevoli di nulla. Yu: Però a volte è molto dura anche da bambini, non credi? Karas: Può anche darsi che tu abbia ragione, ma quando diventi adulto i ricordi d'infanzia sono estremamente confusi. Yu: Per quel che mi riguarda non avrò problemi a dimenticare la mia infanzia, perché non c'è niente di divertente e nemmeno un po' di libertà. Karas: Sei sicuro che sia così? Yu: Sono sicurissimo! Karas: Non pensare che diventando adulto avrai maggiore libertà di adesso. I dolori e le sofferenze che logorano gli adulti, un bambino, non li può nemmeno lontanamente immaginare. [...] Per questo motivo devi diventare forte, devi acquistare la resistenza necessaria a superare anche i momenti di maggiore sofferenza e di dolore.
Episodio 22, Verso il futuro
L'umanità vuole sempre andare avanti, non si accontenta di ciò che ha già: per questo i grandi del passato vengono sempre ricordati con tanta stima, ma anche con un po' di invidia. Finché esisterà l'uomo, io potrò essere ricordato come l'artefice di una nuova epoca, di una nuova società e di un nuovo mondo. (Shinohara)
Episodio 24, Inizio
Vagabondo del tempo: L'esistenza di infinite dimensioni permette agli esseri umani di esercitare il loro libero arbitrio, di fare delle scelte, in modo da crearsi il futuro migliore possibile. Haruka: E se esistesse un solo futuro? Vagabondo del tempo: Una dimensione senza alternative collassa su se stessa e si estingue.
Qui dentro c'è un altro me stesso? Certo è un bello scherzo... Era questo che intendevi, Uchida, con quel discorso del lancio dei dadi: evidentemente c'è un Koriyama che non è stato colpito. (Koriyama) [vedendo se stesso ferito a morte in una dimensione alternativa]
Io penso di essere stata felice in tutte le dimensioni, perché ho potuto incontrare Yu. Sì, io sono felice... (Haruka)
Noein[ultime parole mentre inizia a dissolversi]: Chi sono, io? Non c'è nessuno che mi abbia riconosciuto, nessuno che mi voglia riconoscere. La mia esistenza non è stata determinata... Saggi[4]: L'era del congiungimento è finita, ritorna la molteplicità, ritorna la coscienza. Noein: Per voi questo è impossibile, voi siete incapaci di scegliere... Io lo so, presto ritornerete in questa dimensione... ritornerete!
↑ Simbolo che rappresenta un serpente o un drago che si morde la coda (cfr. Uroboro su Wikipedia), come la Catena del Drago presente in Noein.
↑ Cfr. Albert Einstein: «[...] sono convinto che Dio non giochi a dadi.»
↑ Con questo termine, pronunciato "leis", gli abitanti di La'cryma si riferiscono ai quanti.
↑ Sono le entità che vigilano sulle varie biforcazioni dello spaziotempo.