Come medici non possiamo correggere i nostri errori e raramente ci perdoniamo per averli commessi. Ma sono rischi del mestiere. Però come esseri umani, possiamo sempre cercare di migliorare, di essere migliori, di rimediare ad un torto, anche quando sembra irrimediabile. Certo, dire "mi dispiace" non funziona sempre. Forse perché lo usiamo in tanti modi diversi. Come arma, come giustificazione. Ma quando ci dispiace davvero, quando lo usiamo nel modo giusto, quando lo diciamo credendoci, quando le nostre azioni esprimono ciò che le parole non riusciranno mai ad esprimere, quando lo diciamo bene, "mi dispiace" è perfetto. Quando lo diciamo bene, "mi dispiace" è redenzione. (Grey's Anatomy)
Ma il "mi dispiace" è il pronto soccorso delle emozioni umane. E' quello che dici quando rovesci una tazza di caffè, o mandi fuori pista una boccia quando giochi a bowling. Il vero dolore è raro come il vero amore. (Stephen King)
Magari era vero, ma "mi dispiace" costa poco, no? Dispiacersi costa poco. (Stephen King)
– Oh, Rhett, ti supplico, non dire così. Mi dispiace. Mi dispiace tanto di tutto. – Cara, sei davvero una bambina. Credi, dicendo mi dispiace, di cancellare il passato. (Via col vento)
Quando sbagli chiedi scusa! Una buona scusa è formata da tre parti: "Mi dispiace", "È colpa mia", "Cosa posso fare per rimediare?". La maggior parte della gente salta la terza parte; è da questo che puoi capire chi è sincero. (Randy Pausch)
Ricordate quando da piccoli al parco per sbaglio davamo un morso ad un bambino? La maestra ci diceva "Vai a dire scusa". E noi lo dicevamo ma senza credergli. Perché quello stupido bambino il morso lo meritava eccome. Ma da grandi, dire "mi dispiace" non è più tanto semplice. Passato il tempo dell'asilo, non puoi dirlo e basta. Devi crederci. Certo, se sei un medico "mi dispiace" non è bello da dire. Significa che tu stai morendo e io non posso aiutarti. Oppure, che ti farà tanto male. (Grey's Anatomy)
Uno che è armato non può dire "mi dispiace". È lui che comanda. (Essi vivono)