[Rispondendo alla giornalista Ronen Bergman sulla controversa legge che vieta di parlare di collaborazionismo tra polacchi e nazisti[1]] Non sarà incriminabile per aver detto che c'erano criminali polacchi, se aggiungerà che c'erano anche criminali ebrei, russi, ucraini e tedeschi.[2]
È passato quasi un anno dallo scoppio della guerra[di invasione russa dell'Ucraina] Le prove dei crimini di guerra dell'esercito russo possono essere viste in televisione e su YouTube. Di che altro ha bisogno la Germania per aprire gli occhi e cominciare ad agire in linea con il potenziale dello stato tedesco?[3]
Noi sappiamo che nel mondo attuale vengono usati diversi strumenti per fare la guerra. Lukashenko ad esempio ha attaccato la Polonia prima ancora che Putin attaccasse l'Ucraina e lo ha fatto con la pressione migratoria fatta in modo artificiale[4]
Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? Lo chiedo sempre a Orbán. Sono infastidito dal suo continuo atteggiamento moderato nei confronti di Putin, ma purtroppo questa è la politica ungherese e bisogna tenerne conto[5]
Le sue parole, tanto qui nel contesto di Monaco sono oltraggiose. Dimostrano la sua incapacità a comprendere la storia e la mancanza di sensibilità per la tragedia del popolo ebraico. (Benjamin Netanyahu)
↑ Ronen Bergman aveva domandato nello specifico: «Mia madre è scappata dalla Gestapo in Polonia poco dopo aver saputo che i suoi vicini polacchi l'avevano denunciata: se raccontassi questa storia sarei considerato un criminale nel suo Paese?»