politica e insegnante italiana (1950-) Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Luana Zanella (1950 – vivente), politica e insegnante italiana
La sfera dei diritti sociali e civili non va contratta, semmai espansa.[1]
Il desiderio di maternità delle donne va sostenuto, certo, ma anche al di fuori della famiglia tradizionale e non in funzione dello Stato, con interventi, servizi, assistenza, spazi sociali, città sane e a misura di bambine e bambini.[1]
Serve una politica dell'immigrazione che garantisca persone e percorsi migratori sicuri, accoglienza e integrazione, e partiamo dalla cancellazione di quell'orrendo Memorandum Italia-Libia.[1]
L'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina è l'atto più violento e drammatico dell'attuale fase storica.[1]
Il ripudio fermo di ogni guerra, il faticoso e costante lavoro per la pace, il diritto di autodeterminazione dei popoli sono i riferimenti imprescindibili di una vera politica internazionale.[1]
La guerra in Ucraina è una tragedia che continua a produrre devastazione e morte nel cuore dell'Europa e va fermata con ogni possibile azione diplomatica che metta a tacere le armi. Ma la guerra produce anche enormi profitti, frutto della speculazione sui prezzi dei prodotti energetici, oltre a quelli sulla vendita delle armi.[2]
[...] qual è l'ultima trovata del Governo? Il via libera alle trivelle, il via libera alle trivelle in aree marine ambientalmente preziose, delicate e fragili, facendo credere che i nostri mari siano ricchi di gas. Bugia! I dati del MiSE indicano che i giacimenti di gas sfruttabili non superano i 37 miliardi di metri cubi, pari al 50 per cento del fabbisogno annuale.[2]
C'è l'intenzione di continuare con l'importazione di gas e fare in modo che la strategia energetica del nostro Paese sia fatta dall'ENI che ha fatto extraprofitti inaccettabili sul piano morale.[2]
Mentre le famiglie italiane sono in ginocchio, non riescono a pagare le bollette ed arrivare alla fine del mese, mentre le imprese rischiano di chiudere per i costi energetici esorbitanti, mentre il Paese diventa sempre più povero e disuguale, c'è qualcuno che si sta arricchendo sulle spalle della maggioranza degli italiani e delle italiane: sono le società energetiche, che continuano ad accumulare profitti scandalosi [...].[2]