Citazioni in ordine temporale.
- [Rivolgendosi ad Alma] Non guardarmi in quel modo, mia cara. Non ti mangio mica! Dammi la tua mano. Be', senti la mia mano, ora? Le dita...? Le vene sotto la pelle...? Be', alla mia età le mani sono sempre fredde. Ho sulle spalle ben 216 anni. Oh, no! Che vado dicendo? Intendevo 76. [Sospira] Ora devo andarmene, cara. Però... perché ho fatto tanta strada fin qui? Ah, sì! Adesso mi ricordo bene. Nella cartella nera che lui tiene nascosta sotto al letto, c'è quel blocco da disegno con gli schizzi che ti ha fatto vedere ieri sera. Lui vorrebbe farla in mille pezzi. Digli che non ci provi! Ah sì... un'altra cosa: nella stessa cartella tiene nascosto il diario della sua vita. Tu leggilo. [Ridacchia] Leggilo! E saprai! (anziana nobildonna col cappello)
- Lei vede ciò che vuole vedere. (Lindhorst)
- C'è una cosa che mi tormenta. Va di fretta, forse? Volevo chiederle una cosa. È questa: è vero che una donna che vive con un uomo per molto tempo finisce poi per essere simile a quell'uomo? Sì, dico, se lei lo ama e cerca di pensare come lui, e vedere come lui, dicono che ciò cambi una persona. Perciò, i suoi fantasmi li ho veduti anch'io. O forse erano reali? Supponiamo che l'avessi amato meno, e non mi fossi presa pena per tutte le sue stranezze, avrei saputo difenderlo meglio? O forse è stato perché non lo amavo abbastanza, che diventai gelosa? Fu per questo che quei "mangiatori d'uomini", come lui li chiamava... fu perciò che abbiamo sofferto tanto? Credevo di essergli tanto vicina. A volte, anche lui si sentiva vicino a me. Fu lui stesso a confidarmelo. Se avessi potuto stare sempre al suo fianco... Sono pensieri che non mi danno pace, domande inutili. Certe volte non so più da che parte voltarmi neanch'io. (Alma)