L'astronave degli esseri perduti

film del 1967 diretto da Roy Ward Baker Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito

L'astronave degli esseri perduti

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Locandina del film

Titolo originale

Quatermass and the Pit

Lingua originale inglese
Paese Regno Unito
Anno 1967
Genere Fantascienza, horror
Regia Roy Ward Baker
Sceneggiatura Nigel Kneale
Produttore Anthony Nelson Keys
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note
Casa di produzione: Hammer Film Productions

L'astronave degli esseri perduti, film del 1967 diretto da Roy Ward Baker.

Frasi

  • Io sono del parere che gli spiriti, tanto per dar loro un nome, siano un fenomeno superficialmente osservato, erroneamente studiato. (Bernard Quatermass)
  • Ma si rende conto di quello che sta dicendo? Che noi dovremmo la nostra attuale condizione umana all'intervento di strani insetti! (Ministro per la difesa)

Dialoghi

  • Giornalista: Professore, che cos'è che rende straordinario questo ritrovamento?
    Dott. Roney: Questi fossili provano, e io ne sono convinto, che individui sostanzialmente simili a noi sono vissuti qualcosa come cinque milioni d'anni fa.
    Assistente: Cioè, molto più di quanto la scienza suppone.
    Dott. Roney: Molto di più.
    Giornalista: È fantastico! E può veramente provarlo?
    Dott. Roney: No. Finché non avremo ritrovato ogni frammento ed eseguito esami completi, è solo una mia convinzione basata su quanto abbiamo recuperato finora.
    Giornalista: E, fino a questo momento, che avete trovato?
    Dott. Roney: Parti di due teschi e numerosi frammenti ossei.
    Giornalista: Perbacco! E già può dire com'erano questi uomini scimmia d'aspetto?
    Assistente: Questo sarà ancora difficile.
    Dott. Roney: Sì, posso dirvelo, o almeno posso darvi un'idea. [...] Questo è il primo tentativo di ricostruzione sulla base di quanto ritrovato fino ad adesso. La pelle e muscoli sono immaginari. Non era molto alto, molto scimmiesco, notevole massa cerebrale e positura eretta. [...] Quello che ci occorre è il tempo e l'appoggio dell'opinione pubblica, o la sotterranea passerà su questo luogo e su questi resti prima che noi li recuperiamo.
  • Col. Breen: Ma perché stiamo tanto a discuterne? Tanto lo scopo ormai è chiaro.
    Quatermass: Colonnello Breen, il mio gruppo missili è sempre stato destinato alla sola pacifica ricerca scientifica.
    Howell: Professor Quatermass, il suo gruppo missili?
    Quatermass: Sì, il mio! Sono stato io a costituirlo.
    Howell: Ma è comunque un organismo governativo, e ora il governo ha deciso di cambiare politica.
    Quatermass: Cambiare politica! Se lo affidano a voi, lo trasformeranno in un...
    Col. Breen: Senta, fra dieci anni ci saranno basi permanenti sulla luna, forse anche su Marte.
    Quatermass: Basi militari?
    Col. Breen: Sicuro. A provarlo, l'attuale situazione internazionale. Chi primo la installerà sarà in grado di controllare la Terra con missili balistici.
    Quatermass: E noi dobbiamo partecipare alla gara!
    Col. Breen: Beh, ma certo.
    Quatermass: L'arma assoluta! Siamo sempre lì. Signori, ma non capite? Noi stiamo veramente per varcare le soglie dell'universo. È tempo di estirpare dal nostro animo l'istinto della violenza causa di ogni guerra. Non vorremmo andare lassù portando con noi odio e discordia.
    Col. Breen: Francamente mi sorprende sentire ripetere discorsi tanto ingenui da lei.
    Quatermass: Ingenui?! Avete perso i contatti con l'umanità! Siete stati troppo chiusi in questa vostra torre d'avorio, è questo il guaio.
  • Col. Breen: Non le capita che l'inizio della sua carriera la perseguiti?
    Quatermass: Non ho mai fatto carriera. Ho lavorato.
  • Quatermass: Roney, erano di questa Terra?
    Dott. Roney: Ah, capisco. Per ciò è venuto qui.
    Quatermass: Lo erano?
    Dott. Roney: Eh, mi dispiace deluderla ma la risposta è una sola: sì, lo erano. Erano creature terrestri come lo siamo noi. Erano nostri remotissimi avi e, a loro volta, avevano avi che risalgono a trenta milioni di anni.
    Quatermass: Come può esserne sicuro?
    Dott. Roney: Si inseriscono nel ciclo evolutivo umano. L'unica particolarità sono le grandi dimensioni del cranio...
  • Quatermass: Li classificate come insetti?
    Dott. Roney: Diciamo artropodi, il termine generico che comprende anche granchi e ragni, solo che nessun artropodo terrestre ha mai avuto quelle zampe tripodi.
    Quatermass: Sembrano i demoni di certe antiche incisioni. Roney, la loro immagine è scatologica, seriamente dico. Non le abbiamo viste in tante raffigurazioni pittoriche dell'Inferno? È viva nel profondo della nostra mente, una memoria atavica.
  • Dott. Roney: Forse questi sono vecchi amici che avevamo perso di vista.
    Quatermass: Il peso e struttura fanno pensare a un mondo con basso indice di gravità dall'atmosfera rarefatta.
    Dott. Roney: Forse un mondo che adesso è morto ma che qualche milione di anni fa era vibrante di vita.
    Quatermass: E il nome? È già logoro per l'uso, ma ancora nessuno si è presentato per rivendicarlo. È questo veramente un marziano?
  • Quatermass: Roney, se noi scoprissimo che la nostra Terra è condannata, diciamo per mutamenti climatici, che cosa pensa che faremo?
    Dott. Roney: Niente. Continueremo a litigare al solito.
    Quatermass: Sì, questo perché siamo uomini.
  • Col. Breen: Marte è estinto. Non vi è rimasto che qualche ciuffo di lichene.
    Quatermass: Ma cinque milioni di anni fa forse era molto diverso. Supponete che allora fosse abitato da esseri viventi, così progrediti da poter raggiungere la Terra in un'epoca nella quale gli esseri più evoluti qui, e cioè i nostri avi, erano solo una razza di scimmie del Pliocene.
    Ministro della difesa: Continui.
    Quatermass: Hanno pensato di fondare qui una colonia perché il loro pianeta era condannato. Ma non potendo vivere nella nostra atmosfera, iniziarono degli esperimenti.
    Ministro della difesa: Esperimenti?
    Quatermass: Gli uomini-scimmia trovati accanto al missile erano abnormi.
    Col. Breen: Oh? E le "locuste" erano scienziate?
    Quatermass: È chiaro che un rapporto esiste. Io penso che quelle scimmie, subite determinate mutazioni, venivano riportate sulla Terra.
    Col. Breen: E lei è davvero convinto di tale possibilità? Cioè che scimmie fossero sistematicamente trasferite da questo pianeta ad un altro e...?
    Quatermass: Modificate mediante incroci selettivi, chirurgia atomica, metodi a noi sconosciuti e riportati qui dopo averle dotate di nuove facoltà, una grande intelligenza, forse qualcos'altro.
    Howell: In effetti, una colonizzazione.
    Quatermass: Un modo di sopravvivere altrove. Colonizzazione per procura. Sempre meglio che sparire completamente.
  • Barbara: Lei ha detto che certe facoltà sono in tutti noi.
    Quatermass: Facoltà medianiche, chiaroveggenza, fenomeni registrati in tutto il mondo e in tutte le epoche: miti, magie, perfino la stregoneria. Forse è tutto venuto di là.
    Barbara: E dato che tutti abbiamo tali facoltà, saremmo noi i marziani.
  • Quatermass: Io credo che abbiamo assistito a un massacro rituale per la preservazione di una data stirpe, per impedirne le mutazioni.
    Howell: Santo cielo!
    Quatermass: È così che vivevano e così intendevano che dovessero vivere i loro sostituti sulla Terra.
    Col. Breen: Si ricomincia!
    Quatermass: La mia preoccupazione è che questo ricordo remoto di uccisioni sia unito ad altro potere che l'astronave sembra possedere, il potere di trasformare l'energia umana in una forza incontrollabile.
  • Quatermass: Io mi chiamo Bernard Quatermass, sono un professore di fisica, direttore del gruppo sperimentale britannico, attualmente impegnato in... Io volevo ucciderla, e potevo farlo senza muovermi, senza un cenno. Io lo sentivo e lo avrei fatto.
    Dott. Roney: Perché? Sapeva perché?
    Quatermass: Perché lei è... diverso. E sentivo che doveva essere distrutto.

Citazioni su L'astronave degli esseri perduti

  • È il 3° e il migliore del ciclo del dottor Quatermass. (il Morandini)
  • Film di superbo rigore, con una sceneggiatura «tagliata» alla perfezione e con Baker, il regista, al meglio della forma. (Dario Argento)
  • L'astronave degli esseri perduti sostiene che la religione non ha fatto altro che spacciare (o scambiare) per demoniaco ciò che in realtà è extraterrestre, ovvero marziano, e quindi alieno. È dunque una parabola simbolica, questo Astronave degli esseri perduti, che si avvale della fantascienza per esporre certe audaci teorie del suo autore sulla razza umana, sulla religione e su certe antiche credenze. (Luigi Cozzi)
  • Quando la Hammer mi chiamò per il terzo Quatermass mi proposi di evitare assolutamente di compiere gli errori fatti con i primi due. Se il film si doveva girare, volevo un attore inglese o comunque britannico come sarebbe stato lo scozzese Andrew Keir. La produzione trovò poi dei tecnici molto in gamba come il regista Roy Baker e il fotografo Arthur Grant e riuscì a convincere la MGM a farsi dare alcuni dei suoi studi. Il colore, poi, ha fatto la differenza ed è venuto fuori un ottimo film. (Nigel Kneale)
  • Studiando L'astronave degli esseri perduti ci si rende conto presto che si tratta di un film che ben difficilmente avrebbe potuto venire realizzato negli anni Cinquanta o all'inizio dei Sessanta, poco dopo gli altri due. La storia della pellicola (sceneggiata questa volta dallo stesso autore della serie televisiva, Nigel Kneale) costituisce infatti un vero e proprio mosaico che si compone lentamente, e il problema che rappresenta il cuore del film è un autentico enigma metafisico che sconfina nella teologia. (Luigi Cozzi)
  • Tratto – come tutti i Quatermass – da un originale televisivo dove il professore veniva interpretato da André Morell, è il primo a colori ed è anche il migliore della serie, il più articolato e complesso. Il concetto che l'ottimo Nigel Kneale veicola è assai audace e intelligente: siamo creature degli alieni, prodotto della loro ricerca genetica. E gli alieni sono creature malvagie, il male assoluto. Teso, ben condotto da Roy Ward Baker, ricco di spunti e con una sceneggiatura che affronta con acume le pesanti sfide della storia, è un ottimo film che parte in modo claustrofobico per poi allargarsi in un quadro apocalittico che conclude alla grande un incubo fantahorror nel quale l'umanità deve trovarsi di fronte alla perdita della propria identità. (Dizionario dei film horror)
  • Un ottimo esempio di cosa è possibile fare con un budget irrisorio (Il Mereghetti)

Voci correlate

Altri progetti

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.