John Morris Roberts, noto anche come J. M. Roberts (1928 – 2003), storico britannico.
- Il centro principale del potere variago e del commercio si spostò nei decenni successivi[1] a Kiev, sul Dnepr. Kiev Rus, come fu chiamato, fu di enorme importanza per la diplomazia bizantina. Nella peggiore delle ipotesi i suoi principi dovevano essere tenuti a bada, nella migliore potevano risultare degli utili alleati. [...] Nel decimo secolo Kiev Rus probabilmente diventò molto più ricca della maggior parte delle città dell'Europa occidentale. Lo stato kievita fu un centro cristiano; Vladimiro e i suoi successori avevano iniziato a imporre la nuova fede con la forza, aiutati da sacerdoti bulgari e con la supervisione del patriarca di Costantinopoli, che nominò il metropolita di Kiev. La Russia adottò l'alfabeto cirillico e la liturgia della Chiesa ortodossa. Ai primi dell'undicesimo secolo Kiev fu all'apice del suo splendore e della sua influenza culturale e economica. [...] kiev, in questo periodo, agli occhi di un viaggiatore occidentale, sembrava competere in splendore con Costantinopoli. Inoltre lo stato kievita promosse l'istruzione del popolo, e venne promulgato il primo codice delle leggi russe. Da questo regno provengono anche le Cronache, una delle prime opere della letteratura russa.[2]
- ↑ All'860 circa, epoca in cui il principe variago Rjurik si insediò nell'attuale Novgorod. Cfr. Storia completa del mondo, p. 206.
- ↑ Da Storia completa del mondo. Dalla Preistoria al Duemila, traduzione di Fabrizia Fossati, Piemme Pocket, 2000, pp. 206-207. ISBN 88-384-4787-X