politico, generale e aviatore italiano, Ministro dell'Aeronautica del Regno d'Italia e Governatore generale della Libia Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Italo Balbo (1896 – 1940), politico, generale e aviatore italiano.
Abbiamo trovato un nuovo sistema per sfondare i cordoni... Quando si muovono gli squadroni a cavallo, i fascisti non devono fuggire, ma restare fermi, agitando falzoletti bianchi e cappelli.[1]
La sola cosa che mi accora in queste battaglie fasciste, sono i palpiti della mamma...[1]
[A Heinrich Himmler, 1937] Non dimentichi queste mie parole. Fate pure la guerra, ma noi saremo soltanto un peso e anche voi potreste pentirvi di averci avuti come alleati.[2]
La centuria alata
Dal giorno in cui l'aviazione è nata fino ad oggi, e per lungo tempo ancora, l'ambizione di ogni pilota, dal piú novellino al piú esperto, è stata ed è di traversare in volo l'Atlantico. Splendida impresa dal punto di vista sportivo: ma nel desiderio di collegare piú rapidamente il vecchio mondo al nuovo, entrano anche motivi di ordine superiore.
Stormi in volo sull'oceano
Negli ultimi giorni di dicembre del 1928 abbandonavo New York, dopo un soggiorno di oltre un mese. Ero andato in America per assistere al Congresso Internazionale di Aviazione di Washington. Piú del Congresso m’interessava l’aviazione degli Stati Uniti, di cui, fin d’allora, si dicevano in Europa meraviglie. Aggiungo che al Congresso non potei neppure partecipare di persona, perché, mentre mi recavo da Chicago a Dayton nell’Ohio, patria di W. Wright, dove appunto si dovevano riunire i rappresentanti dell’aviazione di tutto il mondo, caddi malato.
Balbo non meritava questa fine: era esuberante, irrequieto, amava la vita in ogni sua manifestazione. [...] Non aveva voluto la guerra e l'aveva osteggiata fino all'ultimo. [...] Il ricordo di Balbo rimarrà a lungo tra gli italiani, perché era, soprattutto, un italiano con i grandi difetti e le grandi qualità della nostra razza. (Galeazzo Ciano)
Certo che la fine di Balbo ha qualche cosa di mistero. Mandò via me e Sorrentino, contro il solito, fece scendere dal suo aereo un fotografo (certo Goldoni, che non fa che ringraziare il Padre Eterno!) e chiamò su Carretti, suo intimissimo: insomma ha voluto portar con sé i parenti e i suoi più intimi amici. C'è qualche cosa di più del caso, in tutto questo. (Giuseppe Tellera)
Italo Balbo aveva creato con larga autonomia il ministero dell'Aeronautica, con il prestigio di quelle formidabili crociere atlantiche che costituirono un modello mai superato di capacità e di precisione organizzativa e aprirono praticamente gli oceani ai voli commerciali. L'aeronautica italiana era nata nel 1923: non aveva retaggi, tradizioni, antenati. Italo Balbo imboccò subito la via moderna dell'efficienza tecnica, delle trasvolate di massa, dei record: nel pantano dell'inefficienza delle forze armate, con poche doverose esclusioni, il ministero dell'Aeronautica emergeva imponente, non solo come mole di edificio, ma soprattutto come modernità di impianti ed efficienza operativa. (Martino Aichner)
Nella gerarchia fascista un solo uomo contrastò con vigore i procedimenti antisemiti, e fu Italo Balbo. Egli fu tenace, e coraggioso in questa azione: e riuscì ad ottenere qualche emendamento nelle misure persecutorie. (Indro Montanelli e Mario Cervi)
Un bell'alpino, un grande aviatore, un autentico rivoluzionario. Il solo che sarebbe stato capace di uccidermi. (Benito Mussolini)
1 2 Da Diario; citato in Leo Longanesi, In piedi e seduti, Longanesi & C., 1968.
↑ Citato in Giuseppe D'Avanzo, Ali e poltrone, Ciarrapico, Roma, 1981, p. 158.