santo, vescovo e teologo romano Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Sant'Ireneo di Lione (130 – 202), vescovo e teologo romano.
Conserviamo con cura questa fede che abbiamo ricevuto dalla Chiesa, perché, sotto l'azione dello Spirito di Dio, essa, come un deposito di grande valore, chiuso in un vaso prezioso, continuamente ringiovanisce e fa ringiovanire anche il vaso che la contiene.
Dove è la Chiesa, là è anche lo Spirito di Dio; e dove è lo Spirito di Dio là è la Chiesa e ogni grazia. E lo Spirito è verità.
È questa è la prova più completa che una e medesima è la fede vivificante degli apostoli, che è stata conservata e trasmessa nella verità.
Il messaggio della Chiesa è dunque veridico e solido, poiché essa addita a tutto il mondo una sola via di salvezza.
La Chiesa, sebbene diffusa in tutto il mondo fino alle estremità della terra, avendo ricevuto dagli Apostoli e dai loro discepoli la fede..., conserva questa predicazione e questa fede con cura e, come se abitasse un'unica casa, vi crede in uno stesso identico modo, come se avesse una sola anima ed un cuore solo, e predica le verità della fede, le insegna e le trasmette con voce unanime, come se avesse una sola bocca.
La gloria di Dio dà la vita; perciò coloro che vedono Dio ricevono la vita.
La gloria di Dio è l'uomo vivente e la vita dell'uomo è la visione di Dio.
La natura umana portava il Verbo di Dio, ma era il Verbo che sosteneva la natura umana.
Mentre Eva, sviata dal messaggio del diavolo, disobbedì alla parola divina e si alienò da Dio, Maria invece, guidata dall'annuncio dell'angelo, obbedì alla parola divina e meritò di portare Dio nel suo grembo.
Perché allora Dio non prese ancora del fango, ma volle che questa creazione [di Gesù] avesse luogo da Maria? Perché non ci fosse un'altra creatura e non fosse un'altra la creatura che sarebbe stata salvata, ma fosse ricapitolata quella stessa conservandone la somiglianza.
Quanti affermano che Gesù Cristo è semplicemente un uomo generato da Giuseppe rimangono nella schiavitù dell'antica disobbedienza e muoiono.
Di fatto il Vangelo predicato da Ireneo è quello che egli ha ricevuto da Policarpo, Vescovo di Smirne, e il Vangelo di Policarpo risale all'apostolo Giovanni, di cui Policarpo era discepolo. E così il vero insegnamento non è quello inventato dagli intellettuali al di là della fede semplice della Chiesa. Il vero Evangelo è quello impartito dai Vescovi, che lo hanno ricevuto in una catena ininterrotta dagli Apostoli. Questi non hanno insegnato altro che questa fede semplice, che è anche la vera profondità della rivelazione di Dio. Così – ci dice Ireneo – non c'è una dottrina segreta dietro il comune Credo della Chiesa. Non esiste un cristianesimo superiore per intellettuali. La fede pubblicamente confessata dalla Chiesa è la fede comune di tutti. Solo questa fede è apostolica, viene dagli Apostoli, cioè da Gesù e da Dio. (Papa Benedetto XVI)
Ireneo di Lione, Contro le eresie e gli altri scritti, Jaca Book, Milano, 1981.