Inos Biffi (1934 – vivente), teologo italiano.
- Il Medioevo nel suo complesso e nell'insieme della sua durata - con tutta l'ambiguità dei suoi confini cronologici e della stessa espressione "Medioevo" - risulta un'incomparabile stagione di cultura della ragione.[1]
- Il Signore ha mandato i suoi apostoli ad annunziare e a testimoniare il suo Vangelo nel mondo intero, così che tutti gli uomini – proprio tutti – diventino credenti in Lui. Ne consegue che il suo discepolo non arrossirà a proclamare che la sola "vera religione" – per usare le parole di Agostino – è quella annunziata da Cristo e in atto in Lui; che non c'è un Dio cristiano e, a lui equivalente o quasi, il Dio di altre religioni, sia pure monoteistiche, ma che l'unico vero Dio è il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, o la Trinità.[2]
- ↑ Inos Biffi, Atlante storico della cultura medievale in Occidente,(a cura di Roberto barbieri; Milano, Città Nuova - Jaca Book, 2007, vol. 1, pp. 124-27). Come citato in Francesco Lamendola, Il Medioevo fu un'incomparabile stagione di cultura della ragione, 2 febbraio 2009
- ↑ Da Nel Catechismo l'originalità che sa dialogare, Avvenire, 10 agosto 2005, p. 16; citato in Il dialogo interreligioso: San Francesco e il Sultano, scuolaecclesiamater.org, 4 dicembre 2014.