attore e regista teatrale britannico (1944-) Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Ian McDiarmid (1944 – vivente), attore e regista teatrale britannico.
Palpatine è il responsabile di tutto, c'è la sua mano dietro a tutto, in un modo o nell'altro. Ha influenzato, direttamente o per vie trasversali, tutto ciò che è accaduto nel corso di questi film.[1]
Mi ha molto divertito interpretare questo delizioso ipocrita che aveva in mente un programma ben diverso da quello che lascia trasparire. Un politico che dichiara di voler agire per il bene della comunità ma che poi si rivela essere il peggior mostro della storia del cinema. È sempre un piacere interpretare questi ruoli un po' schizofrenici.
È sempre interessante quando ci viene chiesto di esplorare il lato oscuro ed il male nell'arte. Io però non penso ne a Shakespeare ne a Wagner per Guerre Stellari, bensì più alla mitologia greca.
Palapatine è un personaggio con cui convivo da più di venti anni. Mi sono reso conto che proprio il mio personaggio costituisce il cuore oscuro della saga, più di Darth Vader. Se lui è infatti oscuro, io lo sono di più; se lui è cattivo, io sono più cattivo; se lui ha una psicologia complessa e motivi particolari per passare al alto oscuro, io non ne ho neanche uno. Sono un uomo che nasce dal male ed aspira al potere assoluto; una volta conquistatolo, vuole l'impossibile, ovvero ancora più potere.
Prima di partecipare a Il Ritorno dello Jedi ero un attore che lavorava prevalentemente a teatro e faceva di tanto in tanto qualche film. Poi ho incontrato George Lucas ed in 10 minuti sono diventato l'Imperatore dell'Universo. Sono rimasto nell'oscurità per i primi tre film e quando Lucas decise di girare i prequel ero curioso di conoscere le origini di questo personaggio. Sono così diventato abbastanza riconoscibile tale da non poter più prendere i mezzi pubblici. Ma da quando ho interpretato i film di Guerre Stellari il mio lavoro teatrale ne ha tratto benefici. Le persone mi vengono a chiedere gli autografi ma io chiedo loro in cambio pareri sulla commedia teatrale...
George Bush è un Sith? Non lo so. Il mio personaggio va in giro dicendo di credere nella pace ma è impegnato nella guerra; dice di credere nella democrazia ma in realtà sta cercando di instaurare un regime fascista. Lascio a lei trarre le debite conclusioni.