1930. Il proibizionismo ha trasformato Chicago in una città in guerra. Gang rivali competono per il controllo dell'impero da miliardi di dollari della città derivante dal traffico illegale di alcol, facendo rispettare la loro volontà con granate a mano e mitra. È il tempo dei grandi capobanda. È il tempo di Al Capone.
1930. Prohibition has transformed Chicago into a City at War. Rival gangs compete for control of the city's billion dollar empire of illegal alcohol, enforcing their will with the hand grenade and tommy gun. It is the time of the Ganglords. It is the time of Al Capone.
Citazioni in ordine temporale.
Ho un'altra cosa da dirvi: ho saputo che molti di voi bevono. Quello che avete fatto prima di oggi non mi riguarda, ma adesso dobbiamo essere puri e quindi voglio che smettiate. Non importa stabilire se si tratta o meno di un liquore innocuo, potrebbe anche esserlo, ma è ugualmente contro la legge. Per far rispettare la legge dobbiamo dare l'esempio per primi. (Eliot Ness)
Bene, allora hai rispettato la prima regola per essere un buon poliziotto: assicurati, quando hai finito il turno, di tornare a casa vivo. Fine della lezione. (Jim Malone)
Calma, amico mio. Sta' calmo e tutto avverrà al momento giusto. Umh? Così è questo lavoro: non devi aspettare che accada, non devi neanche volere che accada, devi solo guardare quello che sta succedendo. (Jim Malone)
Diavolo, si deve pur morire di qualcosa! (Jim Malone)
Devi scoprire dove respira lo stronzo, devi riuscire a scovarlo questo finocchio di Eliot Ness, lo voglio morto, la sua famiglia morta, voglio vedere la casa dove vive bruciata, voglio andare a pisciare sulle sue ceneri! (Al Capone)
Signora Ness, credo di poter affermare che suo marito è l'uomo che ha bloccato Al Capone! (Eliot Ness)
Adesso vi dirò una cosa. Se qualcuno si mette contro di me, io mi metto contro di lui. E se qualcuno mi ha derubato, io gli dico: "Tu hai rubato", non gli chiedo perché ha sputato sul marciapiede. Sono stato chiaro? Ora, io non ho fatto niente per danneggiare queste persone, ma mi hanno fatto arrabbiare. E sapete in che modo? Si sono inventate delle imposte sul reddito, ma con questo non hanno ottenuto niente, soltanto di annoiarmi. Vogliono comportarsi da uomini? No. Solo infastidire un uomo pacifico. Prego Dio se mai dovessi serbare rancore, di farmi avere un po' più rispetto di me stesso. Ah, aspe', aspe'... Voglio dirvi ancora una cosa: questo è un incontro all'ultimo sangue. Aspettate la fine, uno solo resterà in piedi; è così che saprete chi ha vinto. (Al Capone)
È proprio degno di uno come te: venire con un coltello ad uno scontro a fuoco. (Jim Malone)
[Ultime parole] E adesso che cosa sei disposto a fare? (Jim Malone)
Citazioni in ordine temporale.
Giornalista: In un articolo apparso alcuni giorni fa su un giornale ci si chiedeva perché, dal momento che lei è, o sembra che sia, il sindaco di Chicago, non è stato addirittura eletto a quella carica. [gli altri giornalisti ridono] Al Capone: Eh, posso dirglielo io, lo sai, è commovente... Di tante cose nella vita noi ridiamo perché sono buffe e ridiamo perché sono vere. Alcune persone, cioè i riformatori, dicono: "Ma perché non mettete quell'uomo in galera? Che cosa si è messo in testa di poter fare?" Quello che spero di fare io, e qua il vostro giornale inglese ha colpito nel segno, è di venire incontro ai desideri del popolo, capito? [ridono] La gente vuole bere, lo sapete voi, lo so io, lo sanno tutti! A me non resta che agire di conseguenza. Si parla tanto di spaccio clandestino – ma quale spaccio clandestino? Su una barca è spaccio clandestino, nei quartieri alti è ospitalità! [ridono] Sono un uomo d'affari, io! Giornalista: E la reputazione che si è fatta, di controllare i suoi affari con la violenza? Si dice che quelli che non comprano i suoi prodotti vengano convinti con la violenza. Al Capone[il barbiere che gli rasava la barba lo taglia accidentalmente, ha lo sguardo terrorizzato]: No, non fa niente... Sono cresciuto in mezzo a gente dura. E noi dicevamo che si ottiene di più con una parola gentile e una pistola che solo con una parola gentile![1][ridono] In quell'ambiente poteva anche essere vero. E qualche volta la reputazione te la porti a presso. Si pratica la violenza a Chicago, certo, ma non da me e neppure dagli uomini che lavorano per me e sapete perché? Perché non è mai un buon affare.
Eliot: Quello che mi serve è un gruppo di uomini scelti, a cominciare da te! Solo così posso sperare... Jim[lo interrompe]: Ness, sono soltanto un povero sbirro di pattuglia. Ecco. Come vuoi che posso aiutarti? Eliot: Lavorando con me. Jim: Ma perché dovrei farlo? Eliot: Perché sei un bravo poliziotto. Jim: Come fai a saperlo? Eliot: Me l'hai detto tu! Jim: Tsk, "sono un bravo poliziotto"... Allora perché continuo ad andare di pattuglia alla mia età? Eliot: Non lo so, dimmelo tu. Jim: Be', forse perché sono come quella puttana dal cuore d'oro: un buon poliziotto in una città cattiva. È questo che vuoi sentirmi dire?
Jim: Hai detto che volevi sapere come bloccare Capone... Davvero vuoi prenderlo? Capisci cosa voglio dire? Cosa sei disposto a fare? Eliot: Qualunque cosa, se è legale. Jim: E allora che cosa sei disposto a fare? Se vuole aprire il ballo con questa gente, signor Ness, devi essere preparato a batterti con ogni mezzo! Perché nessuno potrà farli smettere finché uno di voi due sarà morto! Eliot: Voglio fermare Capone, ma non so come prenderlo! Jim: Se vuoi Capone, devi fare così: lui tira fuori il coltello, tu la pistola. Se manda uno dei tuoi all'ospedale, ne mandi uno dei suoi all'obitorio: è così che si fa la guerra a Chicago! Solo così puoi prendere Capone. Allora... te la senti di farlo? Sei pronto per questa guerra? Ti sto offendo un patto: accetti o rinunci? Eliot: Io... ho giurato di togliere di mezzo quell'uomo usando tutti i mezzi legali di cui potrò disporre, e lo farò. Jim: Va bene... Dio non ama i codardi. [si fa stringere la mano da Ness] Lo sa cos'è un giuramento di sangue, signor Ness? Eliot: Sì? Jim: Bene, ne ha appena fatto uno.
Jim: Come avrà saputo Capone dell'incursione che hai fatto l'altra notte? Eliot: Gliel'avrà detto uno degli agenti... Jim: Certo! Benvenuto a Chicago: questa città puzza come un casinò da quattro soldi. La prima cosa è "di chi puoi fidarti"? Eliot: Be'... Jim: Di nessuno. Dei poliziotti nessuno. Perché nessuno ti vuole, qui. Eliot: Nessuno? Allora perché hai deciso di aiutarmi? Jim: Perché ho giurato di far rispettare la legge. E anche per un altro motivo che ti dirò... Allora, di chi puoi fidarti? Eliot: Di nessuno, purtroppo. Jim: È l'amara verità, Ness! Eliot: Se non posso fidarmi di nessuno dove troveremo chi ci aiuta? Jim: Be', quando hai paura di incappare in una mela marcia non devi prenderla dal cesto, coglila dall'albero.
Jim: Perché entri nella polizia? George: Per proteggere la proprietà e la... Jim: Non farmi perdere tempo con queste stronzate! ...Tu di dove sei, Stone? George: Dagli Stati del sud. Jim: Stone... George Stone. Ti chiami così? Qual è il tuo vero nome? George: Quello è il mio vero nome. Jim: No! Qual era prima che lo cambiassi? George: Giuseppe Petri. Jim: Ecco, lo sapevo, non ci mancava che questo! Un italiano nella squadra. George: Che cosa ha detto? Jim: Che sei un fottuto bugiardo e che appartieni a una razza di ladri! George[gli punta la pistola in gola]: Sono sempre meglio di lei, porco irlandese puzzolente. Jim: Questo mi piace. Eliot: Sì, piace anche a me.
Jim: Allora, vogliamo metterci al lavoro? Eliot: Dove andiamo? Jim: Facciamo un'irruzione. Mi serve un altro uomo. [in quel momento Oscar Wallace entra nell'ufficio con un fascicolo] Wallace: Signor Ness, questo è molto interessante, ho trovato una detrazione di spese che mostra delle irregolarità alquanto vistose... [Malone gli richiama l'attenzione toccandolo con la canna di un fucile] Jim: Ha un distintivo? Wallace: Sì...? Jim: Prenda un fucile.
Jim: Ecco, siamo arrivati. [l'ufficio postale] Eliot: Che ci facciamo qui? Jim: Un'irruzione. Eliot: Qui? Jim: Signor Ness, non c'è nessuno che non sappia dov'è il whisky. Il problema non è trovarlo, il problema è sapere chi vuole ostacolare Capone. Andiamo. [entrano] Eliot: Spero che tu sappia quello che fai.
Jim: Se adesso passiamo per questa porta, puoi andare incontro a un sacco di guai, e non potrai tornare indietro, capito? Eliot: Sì, ho capito. [carica il fucile] Jim: Bene. Dammi quell'ascia. [sfonda la porta che li conduce al magazzino sotterraneo] Agenti federali! Eliot: Fermi, mani in alto! Nessuno si muova! Jim: Questa è un'irruzione! Eliot: Fermi tutti, restate dove siete! Trafficante: Ma che volete da noi? Jim: Questa roba è sequestrata. Siete tutti in arresto! Trafficante: Ehi, non potete mica farlo! Come sarebbe, non potete! Non si fa così! Non è giusto, ce lo avete un mandato?! Jim: Certo, eccolo il mandato! [tramortisce il trafficante] Come si sentirà adesso? Meglio... o peggio?
Eliot: Quello cos'è? Jim[mostra la sua catenina]: Questo? Dio, sono con un pagano? Questa è la chiave della cabina telefonica, e questo è San Giuda. George: Certo, San Giuda. È il santo patrono delle cause perse. Jim: E dei poliziotti. Eliot: È il patrono dei poliziotti? Jim: Tutti hanno bisogno di un amico. Le cause perse, i poliziotti... Tu quali dei due vuoi essere? George: Voglio essere un poliziotto. Jim: Davvero? George: Sì. Jim: E perché? George: "Per proteggere la proprietà e la cittadinanza..." [ridono] Wallace: Sì, lo sappiamo!
Al Capone: La vita continua... Un uomo diventa importante, ci si aspetta che abbia degli entusiasmi. Entusiasmi... Entusiasmi. Quali sono i miei? Che cosa attira la mia ammirazione? Che cos'è nella vita che mi dà gioia? Mafioso#1: Le donne! Mafioso#2: Bere! Mafioso#3: Il denaro! Mafioso#4: Il potere! Al Capone[tira fuori una mazza]: Baseball! [ridono e applaudono] Un uomo... Un uomo arriva alla base, è solo. Questo è il momento per che cosa? Per godere di un successo personale! È fermo là, da solo... Ma sul campo, che cos'è? È parte soltanto di una squadra vincente. [tutti concordano] Guarda, lancia, acchiappa, corre, ma è solo parte di una squadra. Battono per sé stessi tutti i grandi campioni che applaudiamo allo stadio. Ma se la loro squadra non funziona, che cosa sono? [mormorii che suggeriscono "niente"] Mi seguite? Nessuno! C'è un bel Sole, le tribune sono piene di gente. E lui che cosa può dire? "Vado là fuori e gioco per nessuno? Mah... Non arriverò a niente se la mia squadra poi non vince!" Trafficante: Sì, sì, è la squadra che conta... [Capone lo uccide prendendolo selvaggiamente a mazzate]
Catherine[pregando con la figlia sua e di Eliot, che le guarda]: "Adesso che vado a dormire, io prego il Signore di proteggere la mia anima, se dovessi morire prima di svegliarmi, prego il Signore di prendere la mia anima". Figlia: Amen. Catherine: Dio benedici... Figlia: Benedici la mamma, benedici Annie [la sua bambola] e benedici papà! [all'unisono con Catherine] Amen. Eliot: Amen...
Eliot: Abbiamo molte operazioni in corso, siamo molto occupati, cosa posso fare per lei, Alderman? Alderman: Sono venuto qui a congratularmi per l'ottimo lavoro che lei ha fatto. E a rallegrarmi per la sua fortuna in un giorno così bello! [getta una busta di soldi sulla scrivania] Eliot: Che cos'è? [Alderman ridacchia] Che cos'è? Alderman: Signor Ness, lei è un uomo che conosce il mondo, lasci che mi complimenti con lei per la sua schiettezza. C'è una grossa e una molta nota società che a causa sua è in grave imbarazzo. Perché non va per la sua strada e lascia che ognuno campi come vuole? Eliot: Al tempo dei romani, se uno era colpevole di tentata corruzione di un pubblico ufficiale gli tagliavano il naso, lo cucivano dentro un sacco o con una bestia feroce e gettavano il sacco nel fiume. Dica al suo padrone che non ci accorderemo mai! [tira rabbiosamente la busta in faccia ad Alderman] Alderman: Lei sta facendo un errore. Eliot: Sì, lo so, ne ho già fatti tanti, cominciano a piacermi. Alderman: Voi dunque sareste "gli intoccabili", non è così? Nessuno può arrivare a fermarvi? Eliot: Va' a dire a Capone... Alderman: A chiunque noi possiamo arrivare! Eliot: ... che lo vedrò all'Inferno! [sbatte Alderman fuori dall'ufficio]
Frank Nitti: Ehi, che bella casa! Che bella casa... Ci abita lei? [nota il regalo incartato che porta Ness] È il compleanno della sua bambina, vero? Eliot: Sì? Frank Nitti: Avere una famiglia è bello... Eliot: Sì, è bello. Frank Nitti: Ma bisogna fare attenzione che non le capiti qualche cosa. [si allontana]
Eliot[riferendosi a Nitti]: Voglio colpire quell'uomo, Malone. Mi hai sentito? Voglio cominciare la battaglia, voglio arrivare a prendere Capone! Jim: Bene, allora, buon divertimento. Ti abbiamo portato grandi notizie, Ness. [a George] Diglielo. George: Sta per arrivare una grossa spedizione internazionale. Jim: Conosciamo l'ora, il posto, e tutta la faccenda. Eliot: Allora perché non ci muoviamo subito? [si avviano insieme] Come le hai avute queste informazioni? Jim: Ah, è la seconda regola del buon poliziotto: se vuoi mantenere un segreto, non dirlo al tuo capo!
Wallace: Lo sai che incassa più di tre milioni di dollari all'anno? Non paga una lira di tasse e non ha niente a suo nome. Se riusciamo a dimostrare che riceve dei pagamenti possiamo procedere contro di lui per evasione fiscale. Eliot: Cosa? Wallace: Dicevo che si può procedere contro di lui per evasione fiscale. Eliot: E processiamo un assassino perché non paga le tasse? Wallace: Be', è sempre meglio che niente.
Comandante canadese: Così li coglieremo di sorpresa dalle spalle. E la sorpresa, come lei sa bene signor Ness, è metà battaglia. Eliot: "La sorpresa è metà battaglia"... Molte cose sono metà battaglia. Perdere è metà battaglia. Pensiamo invece a vincerla, la battaglia.
Eliot: Ho dovuto ucciderlo. Jim: Ah certo. È più morto lui di Giulio Cesare.
Comandante canadese: Signor Ness, non posso approvare i vostri metodi. Jim: Ah sì? Perché lei non è di Chicago.
[Ness si reca all'hotel dove risiede Al Capone dopo l'assassinio di Wallace] Eliot: Al Capone. Concierge: Non c'è nessun signor... Eliot: C'è, lo chiami. Concierge: Non abbiamo nessun signor Capone! [Ness lo afferra bruscamente] Eliot: Senta, ho detto... [vede Capone che scende le scale con suo figlio, accompagnato da una schiera di scagnozzi] Scagnozzo[a Ness]: Desidera qualcosa, lei? Eliot: È stato ucciso un mio amico oggi. Scagnozzo: E che me ne importa? Eliot: Non te ne importa... [stende lo scagnozzo con un pugno] Adesso gliene importa! Venga, signor Capone! Vuole battersi? Vuole battersi con me qui, subito!? Avanti, venga! Che c'è, ha paura quando non è tra i suoi uomini? Ha paura di farsi avanti da solo?! Al Capone[andando da Ness per combattere, ma gli viene trattenuto dai suoi stessi scagnozzi]: Vuoi che ci battiamo adesso? Vuoi andare subito al tappeto?!? Eliot[trattenuto da due scagnozzi]: Vieni, brutto figlio di puttana! Al Capone: Cosa? Mi parli in questo modo di fronte a mio figlio? Fanculo, te e la tua famiglia!!! Eliot: Figlio di... [cerca di tirare fuori la pistola ma viene preceduto dagli scagnozzi che gli puntano le pistole addosso] Fottuto bastardo! Jim[raggiunge Ness e lo trattiene]: Sono io! Fermo! Fermo, non così. Non così... Al Capone: Tu non hai trovato niente, tu sei solo chiacchiere e distintivo! Tu in mano non hai niente, non hai niente per il tribunale, non hai preso il contabile, tu non hai niente! Non hai niente, sei solo un povero stronzo! Con me non ce la fai! Eliot: Brutto figlio...! [Malone lo porta fuori] Al Capone: Non hai un bel niente, buffone!!!
Jim: Allora è così? Eliot: Dicevi, scusa? Jim: Mi hai sentito! Quello che voglio sapere è se abbiamo chiuso! Eliot: Sì, credo che abbiamo chiuso. Jim: Intendi dire che siamo entrati in un gioco che è troppo grande per noi? Eliot: Credo di sì, e credo che sarebbe anche il parere di Wallace! Jim: Ma lui è morto!!! E il procuratore vuole chiudere il caso! Eliot: Non è disposto a andare in tribunale senza un testimone, non è disposto a andarci senza il contabile di Al Capone, Walter Payne! Jim: E tu che sei disposto a fare, allora? Eliot: Ma che cosa pretendi che faccia?! Ho portato questa storia fin dove ho potuto... Jim[attende che Ness si calmi]: Cosa voleva tua moglie? Eliot: Voleva sapere se sta... [si rende conto di quello che gli ha chiesto] Mia moglie? Jim: Sì. Eliot: Voleva sapere se stavo bene. Jim: È bello essere sposati, vero? Eliot: Sì... Sarà seduta in mezzo al soggiorno con tante persone che neanche conosce a scegliere... i colori della cucina o delle camere. C'è una parte di mondo... che pensa a che colore mettere in cucina.
[Al termine della sparatoria alla stazione dei treni] Attentatore: Senti, io adesso esco di qui insieme al contabile! E il contabile e io usciamo e ce la filiamo in macchina! [Ness scuote la testa] Sì, altrimenti lo uccido! Walter Payne: No, ti prego!!! Attentatore: Lo uccido e tu non avrai ottenuto niente! ...Hai capito?!? Ti do cinque secondi per dirmi cosa vuoi fare! Walter Payne: Ve lo dico io! Ve lo dico io quello che volete sapere! Attentatore: Chiudi il becco! Guarda che io non scherzo! Walter Payne: È pazzo!! Se non lascerete che mi uccida vi dirò tutto io, lo giuro! Eliot[rivolto a George, pronto a sparare dalle scale]: Ce l'hai? George: Sì, ce l'ho... [Ness abbassa l'arma] Attentatore: Uno...! Walter Payne: No!!! Fermatelo!! Eliot: Spara. George[uccide l'attentatore]: Due.
Frank Nitti: Eccomi, agente del fisco! Avanti, attaccami! Che cosa stai aspettando? Non startene lì, su, su, avanti! Eliot[gli risparmia la vita e lo tira su]: Non provocarmi... [lo mette contro il muro per arrestarlo] Te ne andrai sulla sedia elettrica. Frank Nitti: Ah, sì? Eliot: Sì! E verrò a vederti bruciare, figlio di puttana! Perché hai ucciso il mio amico! [Malone] Frank Nitti: È morto come un maiale... Eliot: Che cosa hai detto? Frank Nitti[ultime parole]: Ho detto che il tuo amico è morto strillando come un porco irlandese! Pensaci, quando vedrai che me la passo liscia! [fa per rientrare ma Ness lo afferra furiosamente da dietro] Ehi! [viene buttato dal palazzo, urlando per tutta la durata della caduta] Eliot: Era un urlo che assomigliava a questo!? [Nitti si schianta su una macchina e muore]
George: Signor Ness, dia un'occhiata a questo... Signor Ness? Ma si sente bene? Credo che dovrebbe leggerla. Eliot: Che cos'è? George: La lista dei giurati, sono stati corrotti. L'ho trovata nella giacca di Nitti. Ma dov'è Nitti? Eliot: Nella macchina...
Eliot: Mai smettere di lottare finché l'incontro non è finito! Al Capone: Non sento, cosa hai detto? Eliot: Che non bisogna smettere di combattere se l'incontro non è finito! Al Capone: Come? Eliot: Mi ha sentito, Capone! Al Capone: Ma vattene! Non sei niente, sei solo chiacchiere e distintivo! Eliot: Qui finisce la lezione! [si allontana] Al Capone[trattenuto]: Sei solo chiacchiere e distintivo! Solo chiacchiere e distintivo! Sei solo chiacchiere e distintivo!!! Chiacchiere e distintivo!! Sei solo chiacchiere e distintivo!!!
George[Ness gli sta per regalare la catenina di San Giuda appartenuta a Malone]: Senta, Ness... lui avrebbe voluto che la tenesse lei... Eliot: No... che la tenesse un poliziotto. [gliela consegna stringendogli la mano] Io torno a casa.
Scoop: Signor Ness! Signor Ness! Un commento su questa storia. L'uomo che ha messo Al Capone nella sbarra. Eliot: Mi è capitato di trovarmi lì quando girava la ruota. Scoop: Sembra che aboliranno il proibizionismo. Cosa farà? Eliot: Andrò a bere un bicchiere!
↑ La frase, tradizionalmente attribuita ad Al Capone, sembra essere del comico Irwin Corey, che nel 1953 durante un monologo disse: «La mia filosofia è che si può ottenere di più con una parola gentile e una pistola che solo con una parola gentile.» Successivamente nel luglio 1969 venne pubblicata su Parade Magazine una raccolta di frasi umoristiche dello stesso Corey, in una di queste fu lo stesso comico ad attribuire la citazione ad Al Capone, probabilmente solo per aumentare l'effetto comico. Successivamente l'erronea attribuzione della frase ad Al Capone si è diffusa sempre di più.