Gianfranco Vissani (1951 – vivente), cuoco, ristoratore, gastronomo, critico gastronomico e conduttore televisivo italiano.
- Io non riesco a concepire i vegani. Non mangiano niente. Io ce l'ho con loro, non con i vegetariani. Anche Pitagora era vegetariano e mangiava uova e formaggio [...]. Sono una setta. Sono uguali ai testimoni di Geova. Cosa farei ai vegani? Li ammazzerei tutti [...]. Se hanno deciso di non mangiare niente allora dovrebbero sapere che quando vanno a comprare il pane dentro c'è il miglioratore che è un estratto del pancreas del maiale. Dovrebbero saperlo.[1]
- [Sulla ricetta natalizia più speciale] La pasta dolce, piatto tipico della Vigilia umbra, un primo che pare un dessert, perché condito con cannella, noci tritate, limone, pangrattato, cacao in polvere.[2]
- [Sul miglior ricordo natalizio] Gli uomini che incontravi per strada al paese, con al collo la corona di salsicce, a mo' di collana, da portare alla grigliata. Si andava dove c'era più gente. Le relazioni erano strette una volta. Oggi, ci si torna a incontrare nelle case, un modo di festeggiare nell'intimità, visto che la vita, specie nelle grandi città, ci divide. Il Natale è l'occasione per riscoprire insieme le ricette d'un tempo. Questa festa, per me, deve avere sapore di antico.[2]