sacerdote e santo italiano Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
San Gaetano Errico (1791 – 1860), presbitero italiano, fondatore dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria.
[Alle persone che per strada invitava alla confessione] Dio ti vuole bene, quando ci vedremo?[1]
[Ai suoi Missionari] Dio, che non vuole la morte del peccatore, è sempre più misericordioso dei suoi ministri; perciò siate misericordiosi quanto potete esserlo, perché troverete misericordia presso Dio.[1]
Così, al rigorismo giansenista che nel sacramento della penitenza negava ogni valore all'attrizione e limitava l'uso dell'eucarestia l'E. opponeva una predicazione atta ad introdurre una pratica frequente ed intensiva dei sacramenti; insisteva inoltre, seguendo sempre l'insegnamento liguoriano, sulla necessità della preghiera, considerata non solo come richiesta di grazie, ma anche e soprattutto come opera di Dio nell'uomo. (Fiamma Satta)
Il ministero della Riconciliazione è pertanto un ministero sempre attuale. Ad esso il sacerdote Gaetano Errico [...] si è dedicato con diligenza, assiduità e pazienza, senza mai rifiutarsi né risparmiarsi. Egli si inscrive così tra le figure straordinarie di presbiteri che, instancabili, hanno fatto del confessionale il luogo per dispensare la misericordia di Dio, aiutando gli uomini a ritrovare se stessi, a lottare contro il peccato e a progredire nel cammino della vita spirituale. La strada e il confessionale furono i luoghi privilegiati dell’azione pastorale di questo nuovo santo. [...] Quante ferite dell’anima egli ha così sanato! Quante persone ha portato a riconciliarsi con Dio mediante il Sacramento del perdono! In tal modo san Gaetano Errico è diventato un esperto nella "scienza" del perdono, e si è preoccupato di insegnarla ai suoi missionari. (Papa Benedetto XVI)
In un'epoca segnata da profondi cambiamenti politici e sociali, di fronte al rigorismo spirituale dei giansenisti, Gaetano Errico annuncia la grandezza della misericordia di Dio, che sempre chiama alla conversione coloro che vivono sotto il dominio del male e del peccato. Vero martire del confessionale, il nuovo Beato vi trascorreva intere giornate spendendo il meglio delle proprie energie nell'accoglienza e nell'ascolto dei penitenti. Col suo esempio egli ci stimola a riscoprire il valore e l'importanza del sacramento della penitenza, dove Iddio distribuisce a piene mani il suo perdono e mostra la sua tenerezza di Padre verso i propri figli più deboli. (Papa Giovanni Paolo II)