antropologo francese Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
David Le Breton (26 ottobre 1953 – vivente), antropologo e sociologo francese.
Il dolore inerisce alla vita come contrappunto che dà pienezza al fervore d'esistere. (da Anthropologie de la douleur, p. 218)
[Sul Pachinko] Potremmo affermare che queste sale sono luoghi socialmente legittimi per dissolvere temporaneamente l'identità, senza che ciò costringa a disertare il legame sociale. Stando in mezzo agli altri, ma comunque solo, il giocatore si assenta per un periodo più o meno lungo nella lancinante ripetizione dei medesimi gesti. L'ipnosi del movimento delle biglie e del gesto continuo sul regolatore, le luci intermittenti della macchina e il ticchettio delle biglie gli danno un senso di vertigine. Non vede più nulla intorno a sé, ogni sua preoccupazione è cancellata. Lui stesso non è più nessuno, benché in una forma socialmente ammessa. Taluni rimangono fermi lì per ore e vi ritornano quotidianamente. [...] Per molti, la sala è un luogo di ritiro nel cuore stesso della città, un rifugio dove sottrarsi a ogni obbligo sociale, cancellati nell'anonimato, completamente risucchiati nel movimento meccanico del gioco.[1]
↑ Da Il pachinko e le astuzie della dissolvenza, in Fuggire da sé: una tentazione contemporanea, Traduzione di Maria Gregorio, Raffaello Cortina, Milano, 2020, p. 35. ISBN 9788832852073
David Le Breton, Anthropologie de la douleur, Métailié, Parigi, 1995 (Esperienze del dolore. Fra distruzione e rinascita, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2014.)