Credo in questa cosa chiamata gravità della storia. Siamo proiettati, sia come narratori sia come ascoltatori di storie, per gravitare verso il familiare. I finali, quelli davvero soddisfacenti, spesso tornano agli inizi. C'è una ragione per questo. Probabilmente è neurologica o biochimica. Ma capiamo anche che le storie che ci piacciono seguono questa strada.
I do believe in this thing called story gravity. We are wired, both as storytellers and as story listeners, to gravitate towards the familiar. Endings, really satisfying ones, often loop back to beginnings. There's a reason for that. It's probably neurological or biochemical. But we also understand that stories we like follow this path.[1]
[Sulla vittoria ai Premi Oscar di Regina King] In qualche modo l'ha resa ancora più umile. Non ha fatto quello che fanno tutti gli attori, non è stata altezzosa; capisce quanto significhi l'Oscar. Ma identifica le cose reali e autentiche e non perde tempo con il resto.
It somehow humbled her even more. She didn't do that thing actors do, where they’re dismissive; she understands the Oscar means something. But she identifies the things that are real and authentic and doesn't waste time on the rest.[2]