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Citazioni sulla cucina intesa come pratica di preparazione del cibo.
Considero la cucina una delle più alte forme di comunicazione, è una cosa serissima. Siamo abituati a consideralo uno show e invece [...] attraverso il cibo si conoscono popoli e culture. È un arricchimento culturale. La casa, la famiglia e la cucina sono preziosissime per una donna. E non me ne vergogno. (Francesca Barra)
Cucinare, soprattutto saperlo fare, è una forma di libertà che sta cambiando il mondo, in modo più efficace di qualsiasi rivoluzione. Scegliendo gli ingredienti giusti e abbinandoli correttamente facciamo il nostro bene e quello degli altri. (Pietro Leemann)
È la cucina che ha scelto me. Mi ha aperto una porta e io ci sono entrato. In quel momento sentivo l’urgenza di togliermi di dosso una tristezza che sembrava invincibile. (Massimo Bottura)
Il mondo della ristorazione è fortemente maschilista, ma la vera cucina rimane quella delle donne. Cucinano per nutrire, hanno l'ospitalità nel dna, nessuno chef uomo potrà mai fare altrettanto. (Joe Bastianich)
In un certo senso cucinare è un po' come la musica: diversi elementi si combinano per comporre una sinfonia. (Dr. House - Medical Division)
Io in cucina sono felice, sto bene. Dico sempre di voler andare in vacanza, ma quando stacco dopo tre giorni sono già lì a pensare a nuove ricette, a sperimentare. Ci sono tanti che lo fanno per moda e si fermano ai tavoli pieni. Ma quello non aiuta. È una lettura superficiale, che può essere legato a un momento. La cucina è molto di più. (Antonino Cannavacciuolo)
Io sono convinto che il rispetto reciproco tra i popoli possa passare proprio attraverso questa pratica sì umile. Perché tutti mangiamo, e tutti possiamo apprezzare e capire la cucina altrui. Se mi metteste di fronte un turco, o un cinese, che mi declamano nella loro lingua i poemi più elevati, ebbene, non capirei nulla; ma se mi mettete di fronte un loro piatto, sia esso di carne o di pesce o di erbaggi, sono benissimo in grado di mangiarne e di trarne nutrimento, e forse anche gusto. La cucina è un linguaggio universale, che ha bisogno di essere capito solo da chi lo pratica: forse solo la musica può stargli a pari. Eppure, si può stare per giorni, settimane e mesi interi senza ascoltare melodie, ma provatevi a stare un giorno senza mangiare! (Marco Malvaldi)
L'alta cucina non è una cosa per pavidi: bisogna avere immaginazione, essere temerari, tentare anche l'impossibile e non permettere a nessuno di porvi dei limiti solo perché siete quello che siete, il vostro unico limite sia il vostro cuore. (Ratatouille)
L'arte di cucinare è maschile come tutti gli altri corsi: judo, tiro al bersaglio, kick boxing... Chiunque può combattere, ma ci vuole un uomo speciale per fare un ragù alla bolognese veramente buono! (Malcolm)
L'unico utensile indispensabile in cucina sono le mani... Io le uso per tutto! (Isa Chandra Moskowitz)
La cucina è come la letteratura: il contenuto non conta, conta come si racconta. (Gaetano Savatteri)
La cucina è come la musica e non conosce invalicabili barriere lessicali e fonetiche. A differenza della lingua. Basta avere gli strumenti giusti e gli ingredienti necessari. (Bruno Morchio)
La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria. (Pellegrino Artusi)
La cucina era ed è qualcosa che mi brucia dentro, un fuoco inspiegabile. Non è lavoro, è divertimento, è qualcosa che mi fa stare bene. Posso stare dieci ore filate in cucina e non sentire la fatica. Cibo, tavola, condivisione, mi appartengono: ci sono nato con questo amore assoluto, è come se lo avessi nel dna. (Antonino Cannavacciuolo)
La cucina futura, vostra, sarà sempre in difficoltà se buttate le aragoste vive nell'acqua bollente e se chiudete le galline nelle gabbie, senza che abbiano commesso un delitto, di trenta centimetri [...] Bisognerebbe fare una cucina senza crudeltà. (Elio Fiorucci)
La grande cucina non esiste senza evoluzione, erosione e oblio. La cucina è diventata arte grazie a una continua elaborazione, alla mescolanza di passato e futuro, qui e altrove, crudo e cotto, salato e dolce, e può continuare a vivere solo liberandosi dall'ossessione di chi non vuole morire. (Muriel Barbery)
La preparazione del cibo è l'unica forma d'arte che ci permette di incorporare letteralmente ciò che creiamo ed è anche l'unica che coinvolge completamente tutti e cinque i sensi. (Will Tuttle)
Lo scultore Arturo Martini ebbe un'infanzia poverissima. Studiò cinque anni: due anni ripeté la prima elementare e tre la seconda. Figlio di un cuoco, ha detto sulla cucina una cosa giustissima: «La cucina si fa per istinto. Un altro deve assaggiare la minestra, io, alla vista, avverto se ha il sale. C'è l'Artusi e poi c'è anche l'inafferrabile». È così. Il vero cuoco non assaggia, è un po' come il pianista che suona senza guardare la tastiera. (Aldo Buzzi)
Nei periodi di decadenza il culto della cucina diventa eccessivo. Plinio lamentava che un cuoco costasse più di un cavallo. «Clitone» scrisse La Bruyère «ebbe in vita due sole occupazioni: desinare la mattina, cenare la sera». (Aldo Buzzi)
Nel lavoro come nella cucina è la preparazione che più di tutto richiede tempo e cura. (Bakuretsu Hunter)
[Sui programmi televisi dedicati alla cucina] Non deve passare il messaggio che fare lo chef è facile e porta successo, soldi, popolarità. Ai ragazzi dico che a volte è più interessante spegnere la tv, leggere un libro, raccogliere un radicchio e sporcarsi le mani di terra. La cucina va vissuta non guardata. (Massimiliano Alajmo)
Quando si va in cucina, bisogna pur cucinare con gli ingredienti che si trovano. (Giovanni Giolitti)
Quanto tempo ci vuole per creare una nuova cucina? Non molto: meno di cinquant'anni, a giudicare dalle esperienze del passato. (Rachel Laudan)
Se c'è un'arte refrattaria al futurismo, è l'arte del cucinare. Cercano, è vero, i cuochi di illudere il palato con vari condimenti, salse e nomenclature stravaganti, delicatezze lusingatrici e aromi stimolatori, ma la materia da trattare è sempre quella. L'arte della cucina è conservatrice e passatista. (Olindo Guerrini)
"Se stai attento, se usi buoni ingredienti," scrive Garp, "e se non prendi scorciatoie, riesci di solito a cucinare qualcosa di molto buono. Talvolta è l'unica soddisfazione che ti resta, per salvare una giornata. Quando scrivi, invece, puoi adoperare tutti gli ingredienti giusti, metterci tutto il tempo e tutta la cura necessaria e non cavar fuori nulla lo stesso. Ciò vale anche per l'amore. La cucina, quindi, può mantener sana di mente una persona che ce la mette tutta." (John Irving)
Si dice che chi è bravo a cucinare non possa essere una persona cattiva. (Inuyasha)
Sono esistite culture alle quali era estranea l'espressione figurativa, ma che si sono manifestate in altri modi: fra questi la cucina, la preparazione dei cibi, può avere un ruolo primario. A volte può essere significativa la sola ricetta di un cibo. Ma la preparazione dei dolci, come accadde nell'Italia barocca, ha costituito un fatto artistico di prim'ordine. (Federico Zeri)
Cucinare è come comporre musica: quando hai scritto ognuno esegue con la sua sensibilità. E la musica può piacere o no. La frustrazione è che, a volte, il pezzo più forte per te non viene capito, o il più apprezzato è quello in cui ti riconosci meno.
Cucinare è un atto d'amore perché lo fai per gli altri.
La cucina è come l'iPhone: puoi limitarti a telefonare o entrare in un mondo in cui è tutto facile.