imperatore sasanide (r. 531-579) Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Cosroe I (501 circa – 579), detto Anoshirvān (anima immortale), imperatore sasanide di Persia.
Fra tanti re ch'ebber corona e seggio | E fur possenti per armate schiere | E per colmi tesori, alcun non visse | Di Nushirvan più giusto. – Oh! l'alma sua | Abbia in eterno giovinezza in cielo! – | Né v'era alcuno per valor più ricco | Di pregi e di virtù, per regal seggio | E diadema e sapienza vera. (Shāh-Nāmeh)
Il suo valore congiunto ad una profonda cognizione dell'arte militare lo rese quasi sempre vittorioso contro i potenti suoi nemici: egli fu amatissimo delle arti e delle scienze, e stabilì accademie. (Giulio Ferrario)
Khosro Nushirwan [...] meritò l'appellativo di "Giusto", benché talvolta si comportasse in modo inutilmente crudele. [...] Fra le altre cose, Khosro accolse anche alla sua corte i filosofi greci neoplatonici perseguitati dagli imperatori romani e li ospitò per un certo periodo, fino a quando non gli fu garantito che essi avrebbero potuto tornare sani e salvi alle loro case senza subire ulteriori persecuzioni. Anche verso i cristiani Khosro Nushirwan dimostrò la massima tolleranza. (Mohammad Reza Pahlavi)
Questo gran principe, al quale l'Occidente va debitore di non poche cose, s'acquistò bella gloria di giusto, tanto da esser lungamente celebrato come tale nei romanzi persiani e negli arabi, protesse le arti e le lettere, accolse alla sua mensa i filosofi che Giustiniano imperatore aveva scacciati da Costantinopoli, diede per il primo un pensiero a raccogliere in un volume che forse fin d'allora ebbe il nome di Libro dei Re, le memorie epiche nazionali. Così, per lui, s'incominciava quel moto letterario che quattro secoli dopo, o poco più, doveva metter capo alla composizione poetica di esso libro per opera di Firdusi. (Italo Pizzi)
Per quella | Sua bontà grande e per la sua giustizia, | Pel nobile costume e per la sua Alta scienza e per l'intatta fede, | Di prence Nushirvàn l'inclito nome | Gli dié la gente, ché novello amore | Egli mostrava con poter novello. (Shāh-Nāmeh)